A dare l’allarme è il Sert dell’Asl Roma C, il centro in piazza San Giovanni: sono soprattutto i giovanissimi di età compresa tra i 14-15 anni ad acquistare dosi di eroina da fumare.”Purtroppo la prova arriva anche dalle nostre indagini – asserisce Sebastiano Vitali, direttore superiore della Polizia di Stato del Servizio operativo antidroga del Dcsa (Direzione centrale servizi antidroga) – C’è un pericoloso mutamento di mercato. Se prima l’eroina era concepita come una droga da disperato, il tossicomane con i buchi sulle braccia, laccio emostatico e siringa pronti all’uso, ora, con questa nuova modalità di consumo, messa a punto dai malavitosi,sta diventando una droga socializzante e non invasiva, esattamente come la cocaina”.E intanto il mercato si allarga. “Il 92% della produzione mondiale – spiega Vitali – appartiene all’Afghanistan, e tra il 2006 e il 2007 l’aumento di produzione di eroina all’interno del Paese asiatico è stato di ben il 63%”. Dunque, grosse disponoibilità a prezzi contenuti, mentre i rischi per la salute, specie a livello cerebrale, sono sempre più  alti. “Il principio attivo presente in queste mini dosi si aggira intorno al
15% della sostanza. Ma visto il grande quantitativo che si sta riversando sul mercato non è da escludere che giri anche eroina purissima, a cui il corpo di chi ne fa uso non è abituato e che pertanto potrebbe rivelarsi letale“, conclude Vitali.