Una situazione inaccettabile. Così è stata definita dal presidente di turno dell’Unione europea, Vaclav Klaus, la disputa tra Russia e Ucraina che sta lasciando l’Europa al freddo. La compagnia ucraina Naftogaz ha dichiarato che la Russia ha fermato i condotti che servono l’Europa attraverso l’Ucraina. La compagnia Gazprom russa accusa, invece, l’Ucraina di rubare il gas destinato all’Europa. Per ora sono senza rifornimenti le nazioni balcaniche e centroeuropee; riduzioni del 70 per cento in Italia e del 90 per cento in Francia. Domani mattina a Bruxelles si svolgerà la riunione della commissione esteri e a Praga quella dei ministeri degli esteri europei. Venerdì gli esperti dei 27 paesi membri cercheranno le misure d’urgenza da adottare per rispondere alla crisi.