🔥 1. Il ghosting gourmet: “Oddio, non mi è arrivato il messaggio!”

Funziona sempre.
Colpa del gruppo WhatsApp.
Colpa della notifica persa.
Colpa della luna in Vergine.
L’importante è non rispondere per 36 ore, poi ricomparire con:

“Ma era ieri?! Nooo, ero convinta fosse sabato prossimo. Odio il mio cervello estivo 😩”
Nessuno ti odierà. Nessuno ti crederà. Ma nessuno ti cucinerà costine.

🌡️ 2. L’alibi climatico: “Soffro il caldo. Sì, a livelli medici.”

Inventa una condizione rara: “ipertermia da brace indiretta”.
O usa il classico:

“Ho avuto un collasso da umidità al barbecue del ’19. Da allora evito.”
Il tono deve essere cupo, ma elegante. Meglio se detto mentre sorseggi una tisana alla menta in terrazza.

🧘 3. Il mantra olistico: “Sto facendo una detox sociale”

È estate. La gente crede a tutto.
Digli che ti stai riequilibrando energeticamente, che hai scelto la solitudine consapevole, che i tuoi chakra non reggono il rumore dei piatti di plastica.
Se aggiungi una parola sanscrita, sei al sicuro per settimane.

📺 4. L’invito inverso (aka: ribaltamento della griglia)

Invita tu. Ma a qualcosa di assolutamente invivibile per loro.
Tipo:

“Sì, non posso domenica. Ma se vi va sabato all’alba faccio yoga sul tetto e porto kefir.”
Così imparano a fare i simpaticoni con la carne.

🧺 5. La sincerità impopolare (livello esperto)

Sei stanco. Non hai voglia.
Vuoi leggere sdraiato, senza sudare e senza dover fingere entusiasmo per una pannocchia bruciata.
Dillo. Forse ti ammireranno. Forse ti cancelleranno. Ma almeno sarai onesto. E comodo.

🍹 Conclusione: libertà, limone e lettino pieghevole

L’estate non è un test di socialità. È un atto di autodifesa emotiva in SPF 50.
Quindi scegli la tua sdraio, riempi la borraccia, metti su una playlist slow e non cedere alla carbonella emotiva.
Chi ti vuole bene, ti vorrà bene anche se non mangi le alette.
Chi no… probabilmente ti stava facendo bruciare già da prima.