“Il cielo piange”. Con queste parole Ezio Bosso apre il concerto alla Civitella di Chieti, quartultima tappa del suo The 12th Room Tour (La dodicesima stanza). Dopo aver ricordato con un minuto di silenzio “i fratelli che una stanza non l’hanno più”, le vittime del recente terremoto, Bosso inizia la magia attraverso le note di “Following a bird” brano con cui ha incantato e commosso il pubblico dell’ultimo Festival di Sanremo. E anche il cielo che fino a pochi minuti prima piangeva, finalmente si rasserena. Riposti gli ombrelli, il numeroso pubblico può godere della musica e delle parole del maestro in un percorso narrativo di eccezionale bellezza.
Ezio Bosso si fonde col suo pianoforte Gran coda Steinway (che ama definire il “suo fratellone”) e per oltre due ore di spettacolo incanta la platea mescolando abilmente racconto e “musica libera”. Un viaggio in cui Bosso ci prende per mano e ci conduce attraverso le dodici stanze partendo da chi è alla ricerca di una stanza come (lo sfortunato) Chopin e George Sand; le stanze di Bach (“il vecchiaccio”); la stanza d’attesa in cui avviene l’incontro casuale tra Bosso e John Cage; la stanza in cui ci chiudiamo per assaporare “il dolce e l’amaro” della vita come fece la poetessa Emily Dickinson. Il viaggio si conclude con il brano La dodicesima stanza, che dà il titolo anche al suo recente album da solista (The 12th Room – Ezio Bosso piano solo). E se come sembra, solo nella dodicesima stanza avremo la possibilità di ricordare la prima stanza (“il ventre materno” di cui non abbiamo memoria), con un sorriso e la sua “Smiles for Y…” Ezio Bosso ci ricorda che nonostante tutto la vita è piena di bellezza, tocca a noi saperla cogliere. Grazie Maestro… anche se sappiamo che non vuoi farti chiamare così.
Le prossime tappe del The 12th Room Tour:
1 SETTEMBRE – POLLENZO (CN) Cortile dell’Agenzia di Pollenzo
4 SETTEMBRE – TODI (PG)Todi Festival
24 SETTEMBRE – SIENA Fortezza Medicea