La notte delle zucche è ormai un evento molto atteso da grandi e piccini, ma per vivere al meglio l’atmosfera di una notte tra streghe e fantasmi non serve andare oltreoceano. Firenze, capitale del rinascimento, ha ospitato nei secoli poeti e grandi artisti, ma tra le mura dei suoi palazzi storici aleggiano ancora amori contrastati e antiche congiure. il Ponte di Ognissanti è l’occasione giusta per recarsi in città e godersi un piacevole soggiorno al Brunelleschi Hotel, location storica dal gusto moderno e sofisticato da cui partire alla scoperta di miti e leggende.

.Si narra che la vigilia di Ognissanti, i defunti tornino per una notte sulla Terra. Alcuni potrebbero passare inosservati, altri invece potrebbero rivelare antichi segreti e a Firenze i personaggi misteriosi da incontrare di certo non mancano. C’è la bellissima Ginevra degli Almieri, il fantasma di una giovane donna del 1400. Poco più in là, tra le mura di Palazzo Vecchio, si aggira il temutissimo guerriero Baldaccio D’Anghiari, colpito a tradimento e gettato dalla finestra. Il suo corpo fu trascinato in piazza della Signoria dove venne decapitato e lasciato come monito per i fiorentini. Si racconta che il suo fantasma, immortalato addirittura in alcune fotografie, sia ancora in cerca di vendetta. E mentre si passeggia lì attorno c’è qualcuno che in silenzio osserva dall’alto: è il misterioso busto in pietra raffigurante una donna, soprannominata dai cittadini la Berta, collocata sulla torre campanaria della chiesa di Santa Maria Maggiore. Secondo un’antica leggenda fu vittima di una maledizione lanciata dallo scienziato Cecco D’Ascoli, condannato al rogo per stregoneria.