Agli albori della civiltà, le farine impastate con l’acqua e poi cotte su pietre roventi costituivano il più importante mezzo di sostentamento. In principio la farina era ottenuta dalla macinazione delle ghiande con la quale si preparava una sorta di rudimentale pane azzimo. In seguito i nostri avi fecero una scoperta straordinaria: le graminacee, in particolare il farro.

La coltivazione di questo cereale si perde nella notte dei tempi. Originario della Palestina, il farro conobbe una lunga, fortunata stagione sia in Egitto che a Roma. Ne furono trovati resti preistorici in Germania e ad Aquileia, nonché in alcune tombe risalenti all’età dei faraoni. La letteratura biblica, araba e greca più antica parla di questo cereale come di un nutrimento abituale per gli esseri umani e di un’offerta preziosa per le divinità.

Al farro dobbiamo il termine di farina e quello di polentoni affibbiato ai romani, grandi mangiatori di puls, la minestra di farro e cereali prediletta anche dai greci. Il Corpus juris civilis dell’imperatore Giustiniano (528 d.C), prevedeva l’istituto della confarreatio, cerimonia religiosa che si svolgeva alla presenza di dieci testimoni e che veniva compiuta come un sacrificio a Giove Farreo usando un pane di farro. Si ricorreva alla confarreatio anche in occasione dei matrimoni, in quanto serviva a far entrare la donna nella famiglia del marito.

Con l’avvento del grano nell’area del mediterraneo (tra il VI e il V secolo a.C.) diminuì l’uso del farro che rimase comunque l’alimento basilare per le truppe e per la gente di campagna. Il frumento progressivamente lo soppiantò perchè si coltivava più facilmente e la sua farina si lavorava in modo più agevole. Caduto in disuso nel Medioevo, il farro è stato riscoperto di recente.

Così la sfida di far tornare il farro in auge è stata raccolta a POGGIO DEL FARRO, in Toscana, dove l’amore per questo antico cereale, ha ispirato i prodotti bio che abbiamo selezionato per la vostra dieta. Prodotti a base di farro, il cereale che nasce da una coltivazione “attenta e consapevole” :energia a basso indice glicemico, versatile e ideale per tante ricette e piatti freddi.

DALLA COLAZIONE ALLA CENA

Per una colazione che oltre alle calorie, garantisce un’equilibrata distribuzione dei nutrienti, il giusto apporto di carboidrati e il necessario contributo di vitamine e sali minerali, consigliamo di accompagnare a latte, caffè, e spremute di frutta i Frollini di farro monococco bio con cioccolato, preparati con farina integrale e i Biscotti di farro monococco con mela e cannella bio.

Una fumante tazza di tè è ideale con Cantucci di Farro al cioccolato fondente e Cantucci di Farro e Mandorle. Mentre Farranciotti e Roselline di Farro, vi faranno tornare nella cucina della nonna. Con un cremoso yogourt, Farro Flakes al Cioccolato Bio, Granola Artigianale con Mirtilli rossi e Noci e Granola Artigianale con Cioccolato al Latte.

A metà mattinata uno spuntino sano e leggero sarà l’occasione giusta per non arrivare affamati all’ora di pranzo. Una 5 datteri, o 1 banana, o ancora un cucchiaio di formaggio magro, sono alimenti ideali da abbinare a Barrette Semi e Frutta con Farro e Avena, Barrette Frutta secca con Farro e Avena. Senza trascurare Granola Barrette mirtilli rossi, noci pecan e cannella Bio e Sfoglie di Farro.

A pranzo, dalla linea EquiliBIO, una festa di verdure e legumi con Farro e Lenticchie con Piselli Bio, Farro e Lenticchie con Ceci Bio,Farro e Lenticchie variegate Bio. Una linea che nasce dall’unione dei legumi con il Farro integrale. Il doppio processo di “decorticatura” e “spezzatura” meccanica degli ingredienti, dona una cottura molto rapida, senza bisogno di ammollo e precottura. Un piatto completo e gustosissimo.

In alternativa, nelle versioni risotto o zuppa, Farrotto ai funghi porcini, Farrotto alla zucca gialla, Farrotto al radicchio rosso , tutti senza glutammato, coloranti e conservanti.

La cena? Risolta con il Minestrone fiorentino di Farro con verdure e ceci. Dalla tradizione toscana. E le ricette facilissime che abbiamo provato per voi con una selezione di Farro in chicchi: Dal Farro germogliato dicocco bio ( grazie ad un innovativo processo di reidratazione, “risveglia” il chicco sviluppando il germoglio, attivando in questo modo i suoi enzimi), al Farro monococco integrale bio decorticato (il più antico perché è ritenuto il primo cereale “addomesticato” dall’uomo circa 10.000 anni fa nella Mezzaluna Fertile), passando per Farro perlato bio ( non necessita di ammollo, si cuoce in 18 minuti) e Farro integrale dicocco bio (a differenza del farro perlato conserva la glumella che avvolge il chicco intatta, ricca di fibra alimentare, vitamine e sostanze minerali).

Ricco di fibre e proteine, povero di glutine il CousCous di Farro Integrale Bio si ottiene lavorando un impasto di acqua e farina integrale di farro fino ad ottenere dei granelli di forma differente.

INSALATA DI FARRO MULTICOLORE

300 g farro
230 g lenticchie cotte
2 pomodori ramati
200 g pomodorini misti gialli e rossi
4 pomodori camone o pomodorini sardi
2 coste Sedano
1 Cetriolo
1 Cipollotto
3 cucchiai Olive verdi
1 Limone
10 rametti coriandolo fresco
olio d’oliva extravergine
tabasco
Sale
Pepe

Versate il farro in una pentola con 900 ml di acqua poco salata e lessatelo per 30 minuti a calore basso lasciando asciugare quasi del tutto il liquido di cottura. Stendetelo in un vassoio e sgranatelo con una forchetta, poi mescolatelo con un filo d’olio e le lenticchie. Fate raffreddare.

Tagliate a pezzetti le 3 qualità di pomodoro riunendole in una insalatiera. Aggiungete il coriandolo tritato molto fine, il cipollotto affettato sottilmente, il succo del limone, 3-4 cucchiai d’olio, una spolverata di sale, di pepe e una spruzzata di tabasco. Lasciate insaporire i pomdori per almeno 20 minuti, mescolandoli di tanto in tanto.

Riducete in rondelle i gambi di sedano mondati. Dividete il cetriolo a metà per il lungo e tagliatelo a mezze fettine sottili.

– Mescolate il farro ai pomodori, quindi unite il sedano, il cetriolo e le olive snocciolate. Se riuscite, lasciate riposare l’insalata per qualche ora prima di servirla. Ricordatevi però di tirarla fuori dal frigorifero almeno mezz’ora prima di servirla per riportarla a temperatura ambiente

COUS COUS ALLE VERDURE

Per 2 persone

• 150 g di CousCous di Farro Integrale
• 20 ml di olio d’oliva
• 2 cucchiai di uvetta sultanina
• 180 ml di acqua calda
• 1 cucchiaino di sale
• 2 carote
• ½ peperone giallo

Mettete il cous cous in una ciotola capiente e aggiungete l’olio d’oliva e l’uvetta. Mescolate, poi coprite con l’acqua calda, salate e chiudete con un foglio di alluminio. Lasciate così per 5 – 10 minuti. Nel frattempo, pelate le carote e riducetele a cubetti. Lavate il mezzo peperone e tagliate nello stesso modo le falde. Trascorso il tempo di riposo, sgranate il cous cous mescolandolo con una forchetta e aggiungete le verdure.