A gennaio la natura riposa, ma se abbiamo voglia di vegetali freschi e autoprodotti c’è ancora una cosa che possiamo fare: i germogli. È un processo facile, veloce, in alcuni casi dura solo una settimana e non richiede una scienza specifica. È il modo più semplice per ottenere alimenti salutati, ricchi di vitamine e sali minerali anche nel bel mezzo dell’inverno. Il sapore spesso assomiglia a quello della verdura adulta, a volte invece è sorprendente e diverso. Tutti però hanno in media 10 volte più nutrienti della verdura fresca, perché contengono in alta concentrazione tutte le sostanze che servono al seme per diventare pianta. In genere si consumano crudi in insalata o nelle macedonie, per godere di tutte le proprietà. Si possono però anche saltare in padella o cuocere al vapore, aggiungendoli alle insalate, ai sughi, alle minestre al termine della cottura.
Ottenere un germoglio non è difficile basta fornirgli umidità costante a una temperatura intorno ai 20 gradi, un po’ come si faceva da bambini con il cotone idrofilo e i fagioli. Non tutti i semi vanno bene, però, in particolare vanno evitati quelli delle solanacee: pomodori, patate, melanzane, peperoni. Per cominciare è meglio affidarsi alle bustine che si comprano nei negozi del biologico, in erboristeria oppure online. Lì trovate anche i germogliatori, ma non sono indispensabili. Per cominciare potete utilizzare anche un semplice vasetto di vetro che sicuramente avrete già in casa.
Cominciate dalle lenticchie
Fagioli, ceci e lenticchie sono dei semi che tutti abbiamo in casa. Se volete sperimentare i germogli homemade, partite dalle lenticchie che sono le più semplici e veloci.
Mettetene a bagno una manciata per 12 ore in un vasetto di vetro (anche quello del miele va bene), per rivitalizzare il seme e far partire la crescita. È meglio usare acqua minerale naturale o quella filtrata da una caraffa, specie se quella di casa vostra è molto ricca di cloro che ostacola la crescita.
Versate le lenticchie in colino, sciacquate e fate scolare bene. Rimettetele nel vasetto e chiudetelo con una garza fissata con un elastico. Mettete il tutto al buio in un armadietto.
Sciacquate le lenticchie almeno una volta al giorno per 3 giorni. Non serve aprire il barattolo, l’acqua filtra attraverso la garza. Quando avranno prodotto la radicina, potete mettere il vasetto alla luce per altri 3-4 giorni, sempre sciacquando, fino a che saranno nate le prime 2 foglioline.
Gustate il sapore leggermente erbaceo delle lenticchie, aggiungendole alle insalate o inserendole in un frullato, perché hanno un e piuttosto neutro. È uno dei modi migliori per fare il pieno di ferro e vitamina B12, elementi abbastanza rari nelle verdure.
I semi più adatti
Alfa alfa
Il nome è astruso ma in realtà sono i germogli dell’erba medica e sono perfetti per l’inverno perché ricchi di vitamina C. Contengono anche la D, la E e la K, più un mix di minerali come il selenio, il magnesio, il calcio, il fosforo e l’antiossidante clorofilla. Insomma sono un cocktail di salute. Il sapore è erbaceo, provali con la macedonia.
Basilico
Hanno il gusto delle foglie fresche e sono una fonte di calcio e vitamina A. Diventano golosi se li usi per fare un pesto invernale.
Ceci
Se vi piacciono ma non li digerite, provate i germogli: non gonfiano la pancia. Contengono vitamina A, C, E. Frullati, possono essere la base di un ottimo hummus, la classica salsina del Nord Africa.
Mandorle
Se ne avete di biologiche potete ottenere un germoglio in sole 24 ore. In cucina si usa come una mandorla normale: ha le stesse proprietà e lo stesso sapore, ma più intenso.
Miglio
È il cereale più facile da far germogliare ed è una fonte di vitamina K oltre che di vitamine del gruppo B. Ha un sapore simile al pinolo e sta bene con i formaggi.
Ravanello
Dà un gusto piccante, quasi di senape, alle insalate e mentre le mangiate fai assumi anche le vitamine A, C, E e PP che aiuta il metabolismo.