Gli spaghetti sono uno dei piatti più caratteristici della cucina italiana, costituito da pasta di semola di grano duro lunga e sottile, a sezione circolare e con spessore variabile (tradizionalmente 3 mm per gli spaghettini, 5 mm gli spaghetti e superiore agli 8 mm nel caso di spaghettoni o bucatini).
In Italia le ricette tipiche relative agli spaghetti sono molto gustose, dal semplicissimo spaghetto aglio e olio fino alle versioni più condite, come quelli all’amatriciana, alla puttanesca o con salsa di pomodoro e formaggio grattugiato (generalmente duro e stagionato: parmigiano, grana e pecorino i più adatti), forse il più tipico tra tutti i piatti di spaghetti.

Metodo di conservazione

Gli spaghetti si conservano in luoghi asciutti, in contenitori chiusi. Esistono in commercio appositi barattoli a chiusura ermetica di forma lunga e sottile, ma può essere sufficiente chiudere la pasta nella loro confezione con un pezzo di scotch o una pinza.

Cottura

Gli spaghetti, come ogni altro tipo di pasta, devono essere cotti in abbondante acqua. Quando l’acqua raggiunge l’ebollizione salatela e gettatevi la pasta.
A questo punto c’è il dilemma, spezzare o no gli spaghetti. La tradizione dice di no!

E adesso l’altro grande dilemma: il tempo di cottura. Se siete i tipi che cucinate con l’orologio in mano vi consigliamo di guardare l’indicazione sulla confezione della pasta, visto che gli spaghetti non sono tutti uguali, ci sono spaghetti, spaghettini, spaghettoni, vermicelli, … Se fate parte invece della categoria “sperimentale”, o il vostro concetto di pasta al dente è alquanto personale, un minuto prima del tempo indicato iniziate ad assaggiare e prolungate la cottura fino a raggiungere il vostro concetto di pasta al dente.
Quando avete deciso che gli spaghetti sono cotti, scolateli.

Cuocere un piatto di spaghetti complessivamente non richiede più di mezzora, se però volete preparare degli spaghetti espressi in qualche minuto ecco la tecnica dei ristoranti: cuocete gli spaghetti lasciandoli al dente, scolateli, passateli sotto l’acqua fredda e conditeli con un filo d’olio d’oliva dal gusto molto delicato. A questo punto potete conservarli a temperatura ambiente per qualche ora, oppure in frigorifero per un paio di giorni. Preparate poi una pentola di acqua bollente e salata, al momento di servire tuffate un paio di minuti le porzioni di spaghetti che vi servono nell’acqua bollente, scolate e condite.