Quando arrivo a Stresa il sole è scintillante. Le isolette si specchiano nelle acque del lago Maggiore. Mi trovo in un posto magico, incantato. L’atmosfera del sontuoso palazzo ottocentesco “ispira” benessere. Mi trovo davanti al Grand Hotel des Iles Borromées. Attraverso saloni e corridoi arredati con opulenza che hanno ospitato re e regine. E personaggi della letteratura e del teatro come Gabriele d’Annunzio, Eleonora Duse, Ernst Hemingway. Dopo la chiacchierata di routine, il controllo degli esami del sangue, l’elettrocardiogramma, mi propongono un test per la rilevazione del livello di ossigeno nel sangue. Servirà per il Trattamento di Ossigenoterapia Multistadio, utile per prevenire i disturbi di microcircolazione. Scopro in seguito che in questo centro sono molto sensibili al discorso alimentazione, ovvero la nutriterapia. Una tecnica che mira a prevenire le maggiori malattie del secolo, solo con una corretta alimentazione. Sono molto curiosa quindi passo al massaggio Mass Mar. I movimenti della terapista, invece di convogliare i liquidi verso i tessuti muscolari, partono dai tessuti profondi e terminano in superficie, favorendo il riaffioramento. Termino il trattamento con un idromassaggio ricco di sali minerali. Mi avvio alla Culla alle erbe! Sono immersa in una nuvola di vapore a una temperatura fra i 36 e i 39 gradi. Erbe polverizzate, tra cui finocchio, carciofo, spirulina e altre, vengono applicate su varie zone del corpo. Molto piacevole e rilassante! Esco dalla Culla per gustare le ricette sfiziose dello Chef del Grand Hotel. Deliziosa l’insalatina di calamari e melone. Ma non finisce qui! Il responsabile fitness mi insegna lo stretching globale che combatte quei dolorini alla schiena causati dalla vita sedentaria e dalla cattiva postura. Ma la ciliegina sulla torta è la tecnica di rilassamento e respirazione forzata che permette di far fluire l’energia. Il corpo comunica con la psiche. Visualizzo le emozioni e i sentimenti per conoscerli e liberarmi delle sensazioni negative. Certo non mi libererò tanto facilmente delle emozioni provate a Stresa. Così saluto tutti e ritemprata mi dirigo verso altri “lidi”.