Torna perché le cose buone ricordano sempre la strada giusta. Torna perché il successo è spesso unità di misura dell’esigenza. E la presenza di 350mila ospiti nel 2007 dimostra la necessità di una rassegna come Gusti di Frontiera. Dal 26 al 28 settembre 2008, Gorizia indossa nuovamente i panni di teatro di una delle manifestazioni enogastronomiche italiane di maggior richiamo, con un’edizione ancora più ricca e interessante di quella passata.   Gusti di Frontiera 2008 si presenta come una vera festa del gusto e della cucina europea, con un’attenzione particolare alle  straordinarie specialità della cucina tradizionale italiana: ben 19 regioni (più naturalmente il Friuli Venezia Giulia)  faranno a gara per presentare non solo i prodotti ma anche i piatti più succulenti della propria tradizione, accompagnati naturalmente dai vini locali. Solo per stimolare la proverbiale acquolina in bocca, dalla Val d’Aosta i gnocchi con la fonduta, dal Piemonte i famosi agnolotti e la salsiccia di Brà, i celebri canelloni al ragù dall’Emilia Romagna, l’ inarrivabile Porchetta arrostita dalla Toscana, ma anche il capretto dalla Sardegna e gli stuzzicanti “arrosticini” dell’Umbria. Quello che si consuma a Gorizia quest’anno è un vero viaggio nell’Italia del gusto, con un occhio attento alle contaminazioni nella cucina di frontiera: in collaborazione con i Ristoranti del Buon Ricordo, la rassegna sarà infatti sarà arricchita da tre serate “speciali” dedicate al cous cous siciliano, ai “Missultit” lombardi (squisito pesce essiccato al sole del lago d’Iseo), al Baccalà veneto in ogni sua versione ( veneziana, vicentina eccetera…). Grande spazio come ogni anno all’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia, con le genuine specialità dai monti della Carnia fino al mare e i profumati vini delle sue Cantine, con un occhio particolare alle specialità del Goriziano abbinate alle uve del Collio, del Carso e dell’Isonzo che troveranno in Piazza Vittoria un magnifico scenario rinnovato. Al magnifico castello di Gorizia sarà poi affidato il compito di offrire una degna cornice ad uno degli eventi più importanti di Gusti di frontiera: le “nozze” tra il freschissimo pesce di Grado e Marano e i bianchi del Collio. Ma non è finita: una piazza intera sarà dedicata alle specialità di Austria (wienerschnitzel, salsicce di ogni genere) e Ungheria (Goulasch piccante nelle varie gradazioni), mentre al centro della kermesse sorgerà una vera e propria “Città della birra” con le migliori marche mondiali e con alcune chicche per gli amanti delle bionde, come la “Pietra” della Corsica e la rara “Bonne Esperance” dal Belgio. La cucina balcanica sarà rappresentata da Albania, Serbia e Montenegro, mentre numerosi stand porteranno a Gorizia il meglio della saporita gastronomia slovena e croata. Ai buongustai più raffinati sono dedicate due piazze del centro storico con circa trenta gazebo della Francia, con i più invitanti formaggi d’Oltralpe, fois gras e sidro della Normandia, delicate specialità della Provenza e ancora salumi e prodotti tipici dei Paesi Baschi e della Corsica. Non mancheranno, naturalmente, ostriche e champagne. I tre giorni della rassegna saranno accompagnati da un intenso programma di musica e spettacolo, quest’anno in parte dedicato alle cover degli anni ‘ 60 e ’70.