L’edizione 2009 si presenta come una grande festa del gusto e della cucina europea, con un’attenzione particolare al tema delle contaminazioni: storie, culture, influenze e ricordi stratificati nei secoli che riemergono attraverso antiche ricette, vini, prodotti tradizionali e sapori delle tante genti di quello che fu un impero e che oggi è l’Europa dei popoli.  Una tre giorni dedicata al sapore che si apre già nella serata di venerdì 25 settembre, quando l’originalissima cucina goriziana sarà protagonista del gran galà inaugurale di Gusti. Un panorama culinario ricchissimo e molto vario, che risente in maniera inevitabile delle influenze italiane, friulane, austriache, slovene, ma anche ungheresi e tedesche: ricette tramandate di generazione in generazione, rielaborate, a volte contaminate, a volte invece rimaste perfettamente intatte, che contribuiscono oggi a dare alla gastronomia goriziana gusti e aromi che risultano davvero unici.  Gusti e aromi esaltati dall’accompagnamento degli eccellenti vini della zona. La cucina e i numerosi prodotti tipici di Gorizia saranno protagonisti indiscussi anche del Borgo che reca il nome del capoluogo isontino: tra via Oberdan e piazza Vittoria sarà così possibile gustare autentiche prelibatezze come la jota, le palacinke, gli gnocchi di zucca e di susine, ma anche prodotti ricercati come il tartufo di Sant’Andrea, i gustosi funghi sott’olio, lo speciale miele e le tipiche verze. I vini bianchi del Collio Goriziano, assieme a quelli del Carso, saranno protagonisti di un altro intenso momento dell’edizione 2009 di Gusti di Frontiera.  Dopo lo sfavillante successo di un anno fa, la deliziosa Ribolla Gialla, il sapido Tocai friulano, il celebre Pinot grigio, il raffinato Chardonnay. convoleranno nuovamente a gustose nozze con il pesce dell’Adriatico, in uno sposalizio che vedrà come ideale altare la rinnovata Piazza Vittoria, restituita nei mesi scorsi alla città e subito teatro privilegiato di uno degli eventi clou di Gusti. Ai bianchi del Collio si sposeranno dunque sgombri, sardelle, sardoni, i minuscoli e deliziosi “ribaltavapori”, seppie, branzini, orate, triglie, per non parlare dei frutti di mare come le delicate vongolette di laguna e i celeberrimi fasolari, da gustare crudi, con la pastasciutta o sensazionalmente gratinati. Analoga celebrazione vedrà protagonisti i vini del Carso, accompagnati nell’occasione dai prodotti ittici pescati nel golfo di Trieste. Tra gli stand più apprezzati nelle ultime edizioni di Gusti di Frontiera, quelli transalpini di Borgo Francia proporranno i croccanti prodotti da forno (baguette, croissant, dolci, torte, biscotti), i profumatissimi formaggi (come il leggendario fois gras e il cidro della Normandia), le dolcissime crepes, ma anche vini, salumi, spezie, e pregiati prodotti di artigianato, come tovaglie, saponi e cosmetici. Novità dell’edizione 2009 di Gusti di Frontiera è la presenza del Borgo Grecia, che con i suoi forti aromi attirerà migliaia di persone in via Diaz.  Specialità dal gusto intenso come moussakà, souvlaki, gyros pita, tzatziki e dolci tipici come baclavà, kadaifi delizieranno la sempre esigente platea di Gusti, che potrà lasciarsi incantare anche dalla raffinatezza di vini come Retsina, Kritikos, Makedonikos e Nemea. Confermatissima la presenza del Borgo Austria e del Borgo Germania, a braccetto come nelle scorse edizioni nella cornice di piazza Cesare Battisti. Fiumi di birra, salsicce, crauti, wurstel, maiale alla griglia e altre saporite specialità saranno accompagnate dal ritmo assordante della tipica musica etnica tedesca e austriaca.
Grande attesa anche per il Borgo dedicato ai Balcani, che – in via Roma – racchiuderà all’interno dei propri stand i sapori audaci delle tradizioni culinarie di Albania, Bosnia, Croazia e Serbia. Piatti della cucina bosniaca e serba come la Sirnica (una sfoglia di pasta con formaggio), la dolma (verdure ripiene di riso) o la Pljeskavica (una sorta di hamburger di carne), ma anche piatti tipici dell’Albania come il Burek, le Qofte te ferguara, saporite polpette di carne sapientemente speziate, o dolci squisiti come la Baklava o il Kadaif. Carne stufata (una sorta di gulash dalla lenta cottura), Zagorski štrukli (a base di formaggio, noci, papavero, ortiche e mele) nonché miele e confetture rappresenteranno invece il biglietto da visita della Croazia a Gusti di Frontiera. Via Crispi sarà invece inebriata da profumi e sapori del Borgo Slovenia.  I “vicini di casa” proporranno gli immancabili vini del Collio sloveno (Brda), nonché il prosciutto cotto nel pane, i deliziosi zlikrofi e la grande varietà di selvaggina. Il gulasch (pur con varianti assai differenti tra loro) accomuna la Slovenia all’Ungheria, che nel “percorso del sapore” proposto dalla mappa di Gust di Frontiera stanno fianco a fianco: in via Marconi sarà possibile gustare lo spezzatino di maiale con gnocchi di patate, la zuppa al ragù di cervo insaporita al dragoncello, gli gnocchi con la panna acida o al formaggio e le invitanti crepes di farina di granturco farcite con marmellata di prugne.  Le specialità regionali tipiche del nostro Paese stuzzicheranno il palato di chi transiterà per corso Italia, dove saranno degnamente rappresentate tutte le Regioni del Belpaese: nel colorato Borgo Italia si potranno assaporare delizie provenienti da tutta la Penisola, isole comprese: dalla Val d’Aosta gli gnocchi con la fonduta, dal Piemonte i famosi agnolotti e la salsiccia di Brà, i celebri cannelloni al ragù dall’Emilia Romagna, l’inarrivabile porchetta arrostita dalla Toscana, ma anche il capretto arrosto dalla Sardegna e gli stuzzicanti “arrosticini” dell’Umbria. Un viaggio nell’Italia del gusto che non mancherà di soddisfare anche i palati più esigenti, con alcuni imperdibili appuntamenti tematici che promettono faville: tra questi, da annotare sul taccuino del “Gusto” quello che avrà luogo sabato, quando sarà protagonista la spaghettata napoletana: spaghetti, pomodoro, basilico e il tocco di classe rappresentato dall’originale mozzarella di bufala campana, serviti in un’atmosfera allietata dai tipici canti della tradizione partenopea.  E il Friuli Venezia Giulia, con la sua impareggiabile enogastronomia che abbraccia i monti della Carnia e il mare dell’Adriatico? Dai golosi dolci (strudel, krapfen, frittelle di mele, preparati e cotti sul momento) all’immancabile frico, passando per gli apprezzati infusi, il miele, i formaggi della montagna pordenonese, i distillati, per arrivare a leccornie come l’orzotto, la polenta pasticciata, le rane fritte e l’anguilla in umido. Un ideale tour che si snoderà tra gli stand che compongono il Borgo FVG in Corso Verdi e che permetterà di scoprire i sapori e le specialità della regione, con un occhio di riguardo per i magnifici vini che tutto il mondo ci invidia.  Per informazioni: Comune di Gorizia
Tel: 0481.383406 
Numero verde 800 74 68 11