LUOGHI DELL’ANIMA: IL GIARDINO DI JANE AUSTEN. Una mattina di maggio del 1811, nell’Est Hampshire, in Inghilterra. I pruni di Jane Austen stanno sbocciando. La scrittrice è seduta nel suo angolo preferito: accanto alla porta d’ingresso del suo cottage, al suo tavolinetto di noce, intenta a scrivere su dei foglietti di carta. Una pagina dopo l’altra  si riempie della sua scrittura minuta:intinge il pennino, si ferma con la mano a mezz’aria, scribacchia velocemente. Si concentra intensamente perchè non ha uno studio tranquillo tutto per sè. Le trame e le controtrame del romanzo si scontrano. Alla fine i rumori in casa hanno la meglio, ripone la penna nel calamaio ed esce nel giardino di Chawton Cottage. E’ un sollievo uscire dal piccolo, soffocante soggiorno. L’aria è fresca e luminosa. C’è lo spazio per muoversi. Nota i petali lussureggianti del fiore d’angelo e il loro profumo dolcissimo.La peonia è fiorita di nuovo. E quello che non vede immagina:garofani, aquilegie e mature susine.

Cammina lentamente e respira profondamente. Non rimane a lungo ma una volta in casa, ritorna al suo scrittoio rinfrancata, non dai libri, non dalle chiacchere, ma da una piccolissima vacanza in mezzo agli alberi, il prato ben curato e le piante esotiche…

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I passi, i colori, il benessere…in un posto così, GALIA, della categoria Scholl® il Mondo della Morbidezza, spicca come un fiore nel prato verdissimo del giardino di Jane Austen.