Composto da Robert Schumann nell’ottobre del 1850 il Concerto per violoncello e orchestra in La minore op. 129 è stato definito dal celebre violoncellista Pablo Casals,”una musica sublime dall’inizio alla fine”. Il compositore aveva in gioventù suonato lo strumento ma non poteva essere considerato un violoncellista. Sembra che durante la stesura del concerto fosse supportato da un virtuoso dello strumento. Tre movimenti si susseguono senza soluzione di continuità per una composizione organica e unitaria, ricca di temi melodici e lirici.Se Schumann viene considerato il musicista in cui il romanticismo raggiunge l’apice, Ludwig van Beethoven è il primo compositore che si è affrancato dai canoni del classicismo per diventare precursore di un’intensa drammaticità della comunicazione musicale. Come nel caso della Terza Sinfonia in Mi bemolle maggiore op. 55 (“Eroica), considerata l’inizio della musica “romantica”. Composta fra il 1802 e 1804, inizialmente dedicata a Napoleone Bonaparte prima osannato e poi osteggiato dopo la proclamazione ad imperatore, la Terza rappresenta pura espressione di sentimenti eroici trasformati in musica. L’arte diventa così rappresentazione reale di un idea.   Auditorium Conciliazione, Via della Conciliazione 4domenica 30 gennaio ore 17.30 lunedì 31 gennaio ore 20.30 Info 800.904.560