Il Cinema Italiano Contemporaneo (da La Dolce Vita a Cento Chiodi) di Gian Piero Brunetta abbraccia quasi la metà dell’intera esistenza del cinema italiano, parte dal momento più alto del suo intero sviluppo e ne segue i fasti, le trasformazioni, l’avvicendarsi generazionale e le crisi nei vari settori che ne hanno reso difficile il cammino degli ultimi decenni. La parola più ricorrente in tutti i tentativi di osservare il cinema italiano dalla fine degli anni Sessanta ad oggi è “crisi”. Quello che era stato il decennio più innovativo per qualità, quantità, forme di sperimentazione, innovazione ed espansione della cinematografia italiana nel mondo, ad un tratto cambia pelle, segna il passo, si frantuma. Mutamenti strutturali modificano economia, mercato, modi di produzione, modelli narrativi, tematiche e poetiche autoriali. Ma non è la fine della corsa. Nel pieno della “crisi” si producono anche svolte positive: grandi nomi si impongono sulla scena internazionale, emerge una nuova ondata di comici, si compie il ricambio generazionale di autori e registi, continua l’esplorazione di scenari e mondi possibili. Il lettore vi troverà non solo le trame, i personaggi, i film, ma anche un pezzo della storia e dell’identità del nostro paese.  Il cinema italiano contemporaneo. Da «La dolce vita» a «Centochiodi» Gian Piero Brunetta Prezzo € 20,00 Editore Laterza  (collana i Robinson/Letture)