Mi trovo alla base della torre est dove si apre l’entrata del Castello: una scala a chiocciola mi conduce allo studio e alla biblioteca, detta Papalina per aver ospitato nel 1481 Papa Sisto IV. Dopo la sala del Trittico e quella del Pisanello, accedo, sempre più estasiata per gli affreschi, gli arredi e l’atmosfera del passato , alla sala degli Orsini. Ed eccomi nella sala del mistero, quella di Isabella De Medici, donna dal temperamento focoso. Si narra, infatti, che dopo una sola notte d’amore, Isabella li invitava ad entrare in una porta che conduceva ad un salottino. In realtà, l’apertura si apriva su un buio e stretto corridoio, e gli incauti compagni di Isabella, passando di lì, non potevano in nessun modo vedere la botola aperta nel pavimento che li faceva precipitare in un pozzo a rasoio. Il marito della donna, Paolo Giordano Orsini, consapevole dei suoi tradimenti e invaghito di un’altra la strangolò con un nastrino di seta rossa. La presenza della giovane donna ancor oggi si avverte forte, soprattutto nelle stanze dove lei metteva in atto i suoi misfatti. E appare inoltre lungo le sponde del lago, perfettamente materializzata, indossando un abito del 500 il cui strascico tiene sollevato con la mano sinistra. Dopo la sala Isabella, salgo al secondo piano dove accedo alla sala d’Ercole e la sala d’Armi. Dalla loggia inizia il giro della ronda che unisce le sei torri del Castello e da cui ammiro il giardino segreto. Con l’elegante portico della corte, ha termine il mio passaggio nel tempo e nella storia, dal Medioevo al Rinascimento. Respirare quest’atmosfera del passato mi ha fatto venir voglia di passeggiare lungo le sponde del lago. Mi piacerebbe incontrare una giovane donna che indossando un abito rinascimentale mi facesse segno con la mano. Le chiederei un’intervista!!!! Per informazioni: Castello Odescalchi. Piazza Mazzini,14- Bracciano Tel 0699802379