Diversi studiosi europei sostengono che nel giro di sette anni le riserve di gas naturale russo cominceranno a scarseggiare. Nel 2015, nonostante i vasti depositi presenti nel suo territorio, la Russia avrà seri problemi a soddisfare la domanda energetica, sia la propria che quella dell’Europa. Il problema deriva dal fatto che quasi tutto il gas naturale proviene da un piccolo numero di depositi, molto grandi ma ormai troppo vecchi. L’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) crede che ci sia bisogno di aprire nuovi punti di estrazione, in modo da garantire almeno la quantità di gas necessaria. Per farlo, però, vanno costruite nuove infrastrutture e utilizzate tecnologie più moderne, di cui Gazprom, la maggiore compagnia russa, non dispone.