Una famiglia, quella dei Jackson, in cui le stramberie sono di casa. L’eccentricità di Michael rappresenta un capitolo a se stante della storia musicale degli ultimi 20 anni. Ma dopo la recente esternazione di suo padre, l’ottantenne Joe Jackson, è apparso chiaro che la mancanza di misura sia una tara familiare. Joe, che ideò e promosse per cinque dei suoi dieci figli il progetto (miliardario) dei Jackson Five, iniziando il giovane Michael ad una sfolgorante ascesa musicale, ha il pallino delle baby band: ora ha puntato i tre nipoti, figli del defunto Jacko, per cui avrebbe in mente una carriera analoga in un gruppo di sua invenzione, i Jackson Three. Un’idea che ha sconvolto gli altri membri del clan: “Joe vuole che i bimbi vadano in tour nel mondo come ‘Jackson Three’” ha detto al Sun il biografo di Michael, Ian Halperin, precisando di averlo appreso da una fonte molto vicina alla famiglia. “Un membro della famiglia è furioso – ha aggiunto – dice che Joe sembra deciso a farlo. Vuole sfruttare i bambini come fece con Michael”.Sull’invadenza e la prepotenza del capofamiglia aveva già speso famose parole lo stesso Jacko, ricordando come, da piccolo, la sola idea del padre gli incutesse tanta paura da farlo “vomitare”. Memori dell’influenza nefasta di Joe sulla psicologia di Michael, la madre del cantante, Katherine Jackson e l’ex moglie, Debbie Rowe, dopo una lunga diatriba si sono accordate per spartirsi la custodia dei tre piccoli (Prince Michael, 12 anni; Paris, 11 e Prince Michael II, 7), escludendo il nonno. I bambini vivranno con Katherine e la madre potrà incontrarli regolarmente. Nel frattempo, da una delle sorelle di Michael, La Toya, piovono accuse contro i presunti e non meglio specificati “assassini” della popstar: “Mio fratello è stato ucciso e so chi l’ha fatto – ha detto la cantante. – Un mese fa ho avuto la sensazione che Michael sarebbe morto prima dei suoi concerti di Londra. È stato assassinato e noi non pensiamo che sia coinvolta una sola persona. È stata una cospirazione di più persone per motivi di denaro”. “Due anni fa – ha aggiunto – mio fratello mi aveva confidato che pensava che lo avrebbero eliminato per ottenere i suoi diritti: ‘vogliono i miei cataloghi e mi uccideranno per questo’” avrebbe detto Jackson.