Siamo a Raschiacco di Faedis, in Friuli Venezia Giulia, terra di sapori, vino, cultura e arte. Qui una giovane apicultrice, Shira Baron, fondatrice dell’Azienda B-Api, produce miele (e altri prodotti dell’alveare) nel rispetto dell’ecosistema e seguendo i ritmi della natura.
Dieci le varietà prodotte con il metodo biologico e grazie alla passione di Shira per le api, creatrici di un miracolo della natura, il miele. Simbolo dell’alimentazione naturale, questo fantastico prodotto dell’alveare non è una scoperta dell’ultima ora: l’uomo lo utilizza da tempi remoti. Infatti fu per millenni l’unico alimento dolcificante, considerato alla stregua di una panacea per molti mali.
Il suo alto valore energetico (320 cal/100 g) contribuisce a renderlo un alimento eccezionale, valido come “carburante” naturale negli sforzi fisici. Il glucosio presente nel miele passa nel sangue più velocemente del saccarosio contenuto nello zucchero bianco, grazie ad una sostanza che ne catalizza il processo di assorbimento, fornendo in breve tempo nuova energia utilizzabile. Ideale è consumarlo abitualmente in occasione della prima colazione, sostituendolo alla zucchero bianco. Rispetto a quest’ultimo, privo di sostanze vitali, ha il vantaggio di contenere preziose sostanze come il complesso vitaminico B, sali minerali e diverse proteine.
E adesso torniamo ai preziosi mieli di Shira. Dicevamo dieci varietà, ognuna con proprietà uniche che ne determinano i maggiori pregi, sia in termini alimentari che di azione benefica sull’organismo umano.
Miele Di Marasca Dell’Altopiano Carsico
Grazie ad un cespuglio selvatico, una specie di ciliegio che cresce nel territorio carsico (Prunus Mahaleb), si ottiene il miele di marasca. Raro e di produzione limitata, dal colore ambrato con riflessi rossastri, ha un gusto leggermente amarognolo, mentre l’aroma ricorda le mandorle.
Miele Di Acacia
Il miele è fluido, di colore chiaro, con un profumo molto leggero, floreale e un aroma di confetto. Ottimo nelle bevande in quanto non ne alterara il sapore.
Miele Di Amorfa Frutticosa
Fiori violacei e polline color arancio, l’Amorfa fiorisce subito dopo l’acacia e vegeta lungo fossi, bordi di strade, greti di fiumi e torrenti. L’odore e l’aroma sono fruttati e richiamano il lampone e la fragola.
Miele Di Tiglio
Colore ambra chiaro con riflessi giallo/verdi, consistenza pastosa, profumo pronunciato e proprietà calmanti.
Miele Di Ailanto Dell’Altopiano Carsico
Chiamato “Albero che arriva al cielo” o “Albero del Paradiso”, l’alianto arriva dalla Cina, dalla Corea e dalle isole Molucche.
Il miele ha un gusto molto particolare, fruttato.
Miele Di Castagno
Colore bruno scuro, profumo forte e acre, sapore tipicamente amaro, è ricco di sali minerali.
Miele Di Melata
Colore dal marrone scuro al quasi nero, ricco di antiossidanti, soprattutto polifenoli, che contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.
Miele Di Millefiori Dell’Altopiano Carsico
Millefiori prodotto lungo l’altopiano sopra la costa Triestina. E’ formato da una miscela di nettari provenienti da fiori diversi: Marruca (spina christi), Ailanto, salvia, santoreggia e timo.
Miele Millefiori Di Barena
Un sapore straordinario e unico: dolce all’inizio, poi salato e per finire una nota amarognola. Deve le sue caratteristiche alla vegetazione particolare (Enula marina, Salicornia e Limonium) che ricopre le Barene, terreni argilloso-sabbiosi che caratterizzano alcune zone a ridosso della laguna di Venezia.
Miele Di Tarassaco Di Montagna
Questo miele dalle straordinarie proprietà depurative, diuretiche e drenanti e dall’aroma vanigliato unito a sentori di spezie e infuso di camomilla, viene prodotto nelle malghe alpine, durante il mese di maggio.
IL MIELE IN CUCINA
Ottimo per la prima colazione, ideale per accompagnare formaggi stagionati, il miele è anche un ottimo alleato in cucina. Ecco qualche ricetta che abbiamo provato per voi grazie al miele di B -Api:
Mezzelune alla siciliana con miele e pistacchio
Ingredienti
100 g Farina bianca
100 g Semola rimacinata di grano duro
150 g Ragusano
80 g Pistacchi
70 g Mandorle
4 Pomodori secchi
2 cucchiai di Miele Di Amorfa Frutticosa
1 uovo
1 Tuorlo
1 rametto Rosmarino
0.5 cucchiaino Curcuma
Olio di oliva extra vergine
Sale
pepe
Istruzioni
Impastate la farina e la semola disposte a fontana con un pizzico di sale, la curcuma, l’uovo e il tuorlo, più l’acqua necessaria per formare un composto omogeneo da avvolgere in un panno inumidito e lasciare riposare per 2 ore.
Tostate le mandorle in forno a 160 °C per 5 minuti, poi pestatele grossolanamente in un mortaio e tritatele nel mixer insieme alfformaggio precedentemente ridotto a tocchetti e a una macinata di pepe fino a ottenere una massa uniforme da conservare in frigorifero.
Tritate il rosmarino, mescolatelo con 4 cucchiai d’olio e fate scaldare il composto a bagnomaria per 10-15 minuti.
Sgusciate e tritate finemente i pistacchi. Con un paio di forbici tagliate a dadini i pomodori secchi e metteteli a bagno in poca acqua per 5-10 minuti. Quindi asciugateli e conditeli con un po’ dell’olio al rosmarino.
Stendete sottilmente la pasta. Ricavate dalla sfoglia tanti dischetti di 7-8 cm di diametro e spennellateli con poca acqua.
Distribuite subito sui dischi il ripieno, chiudeteli a metà incurvando leggermente le mezzelune ottenute e sigillando molto bene i bordi con i rebbi di una forchetta.
Lessate le mezzelune in abbondante acqua salata; scolatele con una schiumarola nei piatti, quindi conditele con l’olio al rosmarino e con il miele lievemente scaldato, cospargetele con i pistacchi tritati e i dadini di pomodoro.
Dolce di pane, mele e noci al miele
Ingredienti
180 g pane a fette 6 cm
300 g mele
50 g Prugne secche
50 g Gherigli di noce
2 uova
80 g Miele d’acacia B- Api
120 g Latte
80 g Succo di mela
Istruzioni
Tagliate il pane a fette dello spessore di circa 6 millimetri. Poi dividetele in triangoli.
Riducete le mele in fettine sottili e mettetele da parte (potete anche lasciare la buccia).
Battete le uova con il latte e il succo di mela in una ciotola, quindi immergetevi il pane, facendolo imbibire bene.
Trasferite il pane, alternandolo con le mele, le prugne secche a pezzetti e le noci, in uno stampo rettangolare da circa 22×16 cm (o in una pirofila che contenga pane e mele di misura), spennellate il tutto con la metà del miele e infornate a 180 °C per 30 minuti o fino a leggera doratura. Sfornate il dolce, cospargetelo con il resto del miele e lasciatelo intiepidire. Potete servirlo tiepido o a temperatura ambiente.
Crespelline integrali con crema al Miele Millefiori Di Barena
Ingredienti
Per le crespelle
70 g Farina integrale
1 cucchiaio zucchero di canna
1 uovo
1 quarto di cucchiaino Vaniglia in polvere
180 g latte parzialmente scremato
olio di arachidi
Sale
Per la crema
2 Kiwi
40 g Miele Millefiori Di Barena
25 g amido di mais
1 quarto di cucchiaino Vaniglia in polvere
1 bustina Zafferano
300 g latte parzialmente scremato
1 pezzo scorza di limone
Sale
Istruzioni
Preparate la pastella mescolando in una ciotola il latte con la farina, l’uovo, la vaniglia, lo zucchero e una presa di sale. Lavorate bene con una frusta e lasciate riposare il composto in frigorifero per almeno mezz’ora.
Mescolate a freddo in un pentolino il latte previsto per la crema con l’amido di mais. Unite la scorza di limone, il miele, la vaniglia, lo zafferano e un pizzico di sale. Portate a bollore, sempre mescolando, proseguendo fino a raggiungere la densità desiderata. Trasferite la crema in un contenitore e copritela a contatto con la pellicola da cucina per evitare la formazione di grumi. Spennellate con un velo d’olio una padella di circa 20 cm di diametro e scaldatela bene. Versate, quindi, un mestolino di pastella e fate ruotare la padella per coprirne bene il fondo. Non appena la superficie diventerà opaca, girate la crespella aiutandovi con una spatola.
Dovreste ottenere 8 crespelle. Stendete una cucchiaiata di crema sulla metà di ogni crespella, poi decoratele con i kiwi, già pelati e ridotti in fettine, e richiudetele a mezzaluna. Servitene 2 per commensale e decoratele con il cucchiaio di miele colato a filo.