A ideare il sistema, la Società Mountain View: calcolando quante volte parole come “sintomi influenzali” o “termometro” vengono inserite come chiave di ricerca sul Web, sarà possibile conoscere in anticipo l’arrivo delle epidemie stagionali. Per l’esattezza 10 giorni prima del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ossia il centro che si occupa negli Stati Uniti di prevenire e controllare la diffusione delle malattie. Il sistema, inoltre, capterà le informazioni richieste traducendole in grafici e mappe che riporteranno il possibile andamento delle epidemie a livello regionale, agevolando così i tempi di azione dei ricercatori.
Al momento, Google Flu Trends coprirà solo gli Stati Uniti, ma la compagnia ha intenzione di applicare il sistema a tutto il mondo e per tante altre malattie, come contributo di prevenzione. “Infatti -spiega Google- le query di ricerca web di Google possono essere utilizzate per stimare in modo accurato e affidabile la presenza percentuale di malattie come l’influenza in ciascuna delle nove regioni pubbliche sanitarie degli Stati Uniti. I risultati forniti da tale approccio possono diventare un’importante barriera difensiva contro future epidemie inflienzali in USA, ma in futuro forse anche a livello internazionale, incluse quelle aree che mancano dell’infrastruttura richiesta per la tradizionale sorveglianza dell’influenza”.