L’Excelsior è uno dei grandiosi balletti simbolo della scuola italiana nel mondo. Definito “Gran Ballo” per la maestosità del suo allestimento,  rappresenta un’italianissima collezione di buoni sentimenti e aspirazioni patriottiche e progressiste.  Il “gran ballo” Excelsior di Luigi Manzotti e Romualdo Marenco vide la luce nel 1881 al Teatro alla Scala di Milano e in poco tempo divenne un cult-ballet, rappresentato in tutto il mondo: dalla Francia alla Russia, dall’Austria al Sud America. Lo spettacolo dell’Excelsior è basato sull’idea, dominante nella società di fine Ottocento, del trionfo della lungimiranza della Luce sulla malvagità e sull’arretratezza culturale dell’Oscurantismo che, nel colorato sventolio delle bandiere di tutte le nazioni, viene sconfitto. Un’altra figura simbolica rappresentata nel Gran Ballo è la Civiltà, che danza con lo Schiavo e che racconta, grazie alle metafore della danza, come il bene di tutti i popoli nasca dalla libertà e dal rispetto reciproci.  Alla Scala per la prima rappresentazione dell’Excelsior – che diede il nome anche alla diffusa catena di alberghi per il fasto e il lusso della messinscena – la sala era piena di lampadine e bandiere tricolori: si  voleva esaltare l’avvento di un mondo dove fossero la modernità e la pace a regnare. L’incasso, 6000 lire, fu straordinario per l’epoca e lo spettacolo restò in cartellone per 103 serate consecutive cui fecero seguito strepitosi successi anche all’estero. A partire dal 1967 è stata realizzata una nuova versione – ridotta nell’organico e modificata peressere modernizzata – nata in origine per il Maggio Fiorentino con la regia di Filippo Crivelli,la coreografia di Ugo Dall’Ara, le scene e i costumi di Gianni Coltellacci e le musiche di Fiorenzo Carpi. Sul finire del secolo è stato riproposto a Roma prima dall’Accademia Nazionale di Danza in occasione della riapertura del Teatro Grande e poi dal Teatro della Tosse (nel giugno 1999 al Teatro Eliseo). Nel 2000 alla Scala di Milano è stato allestito per festeggiare l’arrivo del nuovo millennio con Roberto Bolle, Massimo Murru e Isabel Seabra e presentato poco dopo in tournée all’Opéra Garnier di Parigi. All’Auditorium Conciliazione viene proposto il balletto originale di Luigi Manzotti nella versione coreografica di Ugo Dell’Ara ripresa da Tayna Beryll, con le musiche di Marenco/Carpi e i costumi di Caramba/Russo. Interpreti: gli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, diretti da Margherita Parrilla. Il “Ballo Excelsior” verrà replicato anche il 23 e il 24 giugno presso il Teatro Grande dell’AND sempre con la presenza dell’Orchestra Sinfonica di Roma. In omaggio al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia l’Orchestra  suonerà anche l’Ouverture da “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi e l’Inno di Mameli.  Roma. Audotorium ConciliazioneDomenica 12 giugno ore 17.30 lunedì 13 giugno ore 20.30