Nella mente degli essere umani esiste un termostato della felicità che ci permette di mantenere sempre lo stesso livello di benessere facendo rientrare, nel giro di poco tempo, gli sbalzi in positivo e quelli in negativo legati agli eventi che accadono nell’arco della vita. Lo studio, diretto da Yannis Georgellis, ha tenuto sotto osservazione, per più di venti anni, centinaia di individui tedeschi di età compresa tra i 18 e i 60 anni, registrando periodicamente il loro livello di benessere e annotando tutti gli eventi più significativi delle loro vite. Dai risultati è emerso che nella vita di un uomo ci sono momentanei periodi di maggiore felicità o di più forte tristezza ma poi si torna al proprio livello di benessere che è regolato dal termostato.  Ciascuno, quindi, si assesta su un proprio livello di benessere e tutti gli eventi della vita, anche i più traumatici e positivi, non possono che turbare transitoriamente questo stato che poi torna al punto di partenza. L’esplosione di felicità legata ad eventi bellissimi o eccezionali come la nascita di un figlio, ad esempio, rientra entro un paio di anni a condizioni normali. Tra gli eventi traumatici che possono colpire la vita di un individuo, solo la disoccupazione  si ripercuote sul grado di benessere per almeno cinque anni.  Secondo Francois Mosovici, direttore della società di consulenza psicologica White Water Strategies, intervistato da BBC on line, ci sono molte prove sperimentali che ciascuno ha un proprio livello di felicità come regolato a un termostato; livello dal quale ci spostiamo solo transitoriamente in seguito ad eventi importanti