A volte la realtà assomiglia a un incubo. Ma la primavera, con i suoi colori, le sue luci ed i suoi profumi ci ricorda ogni anno che la vita rinasce e si rigenera senza sosta. Come le fiabe, ci porta verso un mondo nuovo fatto di sogni e immaginazione.

FIABE DI PRIMAVERA
a cura di Maria Paola Asson

Questo libro raccoglie una selezione di fiabe d’autore – antiche, classiche e moderne – e di leggende della tradizione
di vari paesi: alcune piccole come un seme, brevi e leggere come un soffio, altre più elaborate e riflessive. Esse sono il frutto di un intenso lavoro di ricerca, di traduzione e di rielaborazione dei testi volto a offrire questo prezioso patrimonio ai lettori in un linguaggio attuale, semplice e scorrevole.

Tutte le fiabe sono legate al tema della primavera e al succedersi delle stagioni nel loro ciclo di vita, morte e rinascita. Fiabe che hanno il profumo della Terra ancora gelata che si scioglie pian piano sotto i primi raggi di sole tiepido. Fiabe che ci fanno assaporare la magia, il fascino e il mistero della vita che si risveglia a primavera, con la sua esplosione di colori, di energia, gioia e bellezza, di suoni, canti e rumori. Storie per grandi e piccini, per chi già legge da solo, per genitori,
nonni, zii, insegnanti che amano leggere o raccontare storie ai loro bambini, che portano luce e calore anche nei momenti in cui il sole dorme ancora, sprofondato nel ventre della Terra.

FIABE DEL VENETO
a cura di Italo Sordi

Questa raccolta di fiabe venete, pubblicata nel 1866 in una rivista tedesca e da allora quasi dimenticata, è la prima realizzata con criteri moderni nel nostro paese. Essa nasce sotto il segno di una felice casualità. Due studiosi austriaci si incontrano per caso a Vicenza nell’inverno 1861-62 e finiscono per scoprire un insospettato tesoro: un ricco patrimonio di vivissime tradizioni narrative e canore che cattura tutta la loro simpatia.

GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI
Esseri mitici e immaginari del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia, del Trentino e dell’Alto Adige
di Dino Coltro

Dino Coltro fa rivivere in questo libro l’immaginario fantastico del triveneto, fatto di una straordinaria moltitudine di esseri – maschili e femminili, belli o brutti, benefici o malefici –, protagonisti indiscussi delle fiabe e leggende raccontate nelle veglie contadine.