La costa, l’ambiente rurale, l’ambiente selvaggio, l’ambiente urbano. Sono le “location” che Joanna Maclennan e Oliver Maclennan, autori de L’arte del recupero – Idee insolite per arredare (Edizioni Jonglez), ci suggeriscono di esplorare per raccogliere un’infinita varietà di oggetti, spesso dimenticati o buttati. Un metodo originale per arredare la casa o addirittura costruirsene una.

Come ha fatto Paul Tasha a Provincetow, nello Stato del Massachusetts (pag.50) con il legno delle imbarcazioni affondate. Lui e gli altri raccoglitori, ci ricordano Robinson Crusoe, perchè la caratteristica affascinante della ricerca è il senso di avventura e sorpresa che suscita. Le opportunità di raccolta sono infinite: la raccolta sulla spiaggia, le alghe, la raccolta nella foresta, la fabbricazione di ghirlande e perfino la ricerca nel fango.

Nell’ex Germania Est, Auke (pag. 118) ha salvato un tesoro di oggetti straordinari dalle fabbriche abbandonate. In Danimarca, una coppia ha trovato alcune cose (pag. 64) alla discarica locale, riscoprendone il valore innato e celebrandone l’imperfezione.

Insomma, L’arte del recupero – Idee insolite per arredare, è una guida completa per decorare la casa e stimolare la vostra creatività utilizzando quello che si suggerisce la poesia della natura. Non a caso Virgilio: “Ti canterò mirabili spettacoli di modeste cose” (Le Georgiche).