Conosciuta col nome “La Grande” per distinguerla dalla sesta sinfonia dello stesso compositore, chiamata “La Piccola”, Schubert compose la sua Nona Sinfonia nell’estate del 1825 e la portò all’orchestra della Gesellschaft der Musikfreunde perché fosse eseguita. L’orchestra però rifiutò l’incarico, trovandola troppo difficile. L’autore a questo punto accantonò la partitura, che fu ritrovata nel 1838 da Schumann in una montagna di manoscritti accatastati in casa del fratello del compositore.
 Composta in ideale risposta alla Nona (1824) di Beethoven, la Grande ha formato monumentale. Sebbene la tipologia dei movimenti e la fisionomia stessa delle idee tematiche, perlopiù costituite da brevi motivi anziché da melodie tornite, siano più tradizionali rispetto all’Incompiuta, Schubert riesce comunque a offrire una sinfonia nuova per concezione, stile e poetica. In programma anche la Sinfonia n.8, detta Incompiuta. Che probabilmente resto tale perche schizza uno scenario compositivo  ancora inattuale e che non lascia intravedere reali prospettive di compimento nell’ambito sinfonico del primo Ottocento.  Roma.Auditorium Conciliazionedomenica 25 novembre ore 17:30lunedì 26 ore 20:30