Questo nonostante le parole pronunciate dal comandante dell’esercito americano in Iraq David Petreus, secondo cui gli Stati Uniti sono vicini alla vittoria. Nei giorni scorsi gli attentati suicidi si sono intensificati, causando la morte di sessanta persone a Baghdad e Mosul, mentre l’uccisione di altri due soldati ha portato a 4.000 il numero dei militari americani uccisi. Nel frattempo, da martedì mattina si sta combattendo duramente a Bassora, dove le forze di sicurezza irachene hanno lanciato una forte offensiva contro le milizie sciite di Al Sadr, causando la morte di quattro civili.