Pace fatta tra “il pasionario” Enrico Mentana e i vertici di casa Mediaset: la lunga diatriba iniziata lo scorso 9 febbraio con le dimissioni del giornalista da direttore editoriale dell’azienda e precipitata in tribunale dopo l’estromissione dalla conduzione di Matrix, si chiude con una nota di forzata cordialità. Un comunicato stampa diffuso dal Biscione assicura: “Mediaset ed Enrico Mentana hanno risolto consensualmente il rapporto di lavoro”. Seguono un laconico elogio all’ex anchorman per “l’importante lavoro svolto in 18 anni di collaborazione” e “i migliori auguri per il suo futuro professionale”. È l’ennesima svolta imprevista di una vicenda costellata di sorprese. La prima, a monte, è stato l’allontanamento di Mentana dal timone di Matrix, ratificato da Mediaset sull’onda dello sdegno espresso per un Grande Fratello di troppo (quello andato in onda il lunedì della morte di Eluana Englaro). Mentana ha sottoposto il caso alla giustizia che, nella persona del Giudice del Lavoro Guido Rosa, il 26 maggio scorso ha deliberato il reintegro immediato del giornalista alla guida del suo programma. L’azienda di Cologno Monzese ha ribattuto con la promessa di un ricorso. Ed ora, l’ultima parola, inaspettata: una stretta di mano (incoraggiata da Berlusconi e dal presidente di Mediaset Confalonieri) e il divorzio definitivo.Mentre in terra avversaria si consuma l’epilogo di una lunga guerra dirigenziale, la Rai è ancora scossa da un minaccioso monito a Michele Santoro, conduttore di Annozero: due giorni fa, agli uffici Rai di Roma è stata recapitata una busta, destinata al giornalista, contenente un proiettile ed esplicite minacce di morte. Immediato il sostegno dell’azienda a Santoro, che gli ha garantito “totale e incondizionata solidarietà”. Il caso è al vaglio delle autorità giudiziarie.