Mauritius è un’isola che può essere paragonata a un’India in miniatura, con piantagioni di canna da zucchero, templi colorati e laghi sacri che ospitano cerimonie tutto l’anno. Come quello di Gran Bassin, che richiama molti pellegrini perché, secondo la leggenda, è nato dalle gocce del Gange cadute dal capo del dio Shiva.
Un altro luogo di grande spiritualità è il complesso di Triolet, un trionfo di statue colorate di rosa, rosso, giallo, e verde. Atmosfere indiane si respirano anche al mercato a cielo aperto di Flacq e al Domaine de l’Ylang Ylang, l’ultima distilleria di profumo dell’isola che, oltre a produrre oli essenziali a base di fiori, canfora, e pepe rosa, propone itinerari in compagnia di botanici nella piantagione e nel bosco delle essenze.
Con una macchina a noleggio, il modo migliore per spostarsi da una costa all’altra, si raggiunge la penisola di Le Morne, la linea costiera che si allunga per quattro chilometri, lungo la parte occidentale. Lo sguardo è guidato dalla silhouette del picco di Le Morne Brabant, un “pan di zucchero mauriziano”, alto 556 metri e interamente ricoperto dalla vegetazione tropicale.
E per riposarvi dalle “fatiche” della giornata? Che ne dite di una casa lambita da una laguna turchese? Le acque dell’Oceano Indiano sono l’ideale per praticare sci d’acqua, windsurf, escursionismo in barca con il fondo di vetro e immersioni.
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