In attesa dell’uscita nelle sale da Giovedì 2 maggio, con un tour di proiezioni che lo porterà in oltre venti città, Normal, il nuovo film documentario di Adele Tulli, è stato presentato in anteprima italiana al Lovers Film Festival, la storica kermesse di Torino dedicata ai film a tematica LGBT. E qui si è imposto nel Concorso internazionale Documentari come miglior titolo. La Giuria composta da Bartholomew Sammut, Hamilton Santià e Luca Paladini ha così motivano l’assegnazione del premio: ‘Per la volontà di portare il documentario verso i territori contemporanei della non-fiction e per la capacità di costruire un percorso narrativo non banale in cui lo sguardo dell’autrice non guida quello dello spettatore, ma gli lascia la possibilità di costruire il suo proprio significato e percepire quale sia la sua personale accezione di “normalità” ‘.

Prodotto da FilmAffair, in coproduzione con due storiche realtà della memoria e dello sguardo collettivo come AAMOD e Istituto Luce Cinecittà, e con Intramovies, il film, realizzato in collaborazione con Rai Cinema e Ginestra Film, è distribuito nelle sale italiane da Istituto Luce Cinecittà mentre la distribuzione estera è affidata a Slingshot Films.

IL FILM

Arriva nelle sale italiane una delle visioni più sorprendenti e applaudite all’ultimo Festival di Berlino, un film elogiato dalla stampa nazionale per la sua composizione e visionarietà, che ha saputo raccogliere anche gli apprezzamenti di testate internazionali, come l’autorevole Hollywood Reporter. È Normal, il nuovo film documentario di Adele Tulli, giovane regista (classe 1982) con già un profilo internazionale nella produzione di cinema del reale, che dopo la prima mondiale nel ‘Panorama’ della Berlinale arriva nelle sale da giovedì 2 maggio, con un’uscita di teniture e un tour di proiezioni evento che porteranno la regista a presentarlo a Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Genova, Padova, Palermo, Catania e altre città lungo il mese di maggio. Con una speciale anteprima nazionale: il concorso al Lovers Film Festival di Torino, il 25 aprile, la kermesse diretta da Irene Dionisio specializzata nei film a tematica LGBT, dove Tulli sarà anche protagonista di un panel di mercato.

E arriva Normal, proprio in un momento di vivace dibattito pubblico e politico su alcuni dei temi toccati dal film, come la sessualità, la percezione e costruzione dei generi, la composizione della famiglia, l’istituto matrimoniale, il ruolo delle dinamiche identitarie. Temi sensibili che Tulli racconta senza (pre)-giudizi, con sguardo lucido e non di rado leggero e venato di ironia, chiamando lo spettatore all’osservazione – piuttosto che a una dimostrazione – del contesto in cui normalmente viviamo.

Un ‘Comizi d’amore’ di oggi, aggiornato a un paese che è cambiato ben più di quanto a volte i media o le rappresentazioni politiche possano raccontare.

NORMAL è un documentario fuori dagli schemi, originale e visivamente audace che riflette su come il genere definisca il nostro agire quotidiano, influenzandone gesti, desideri, comportamenti e aspirazioni.

Un viaggio tra le dinamiche di genere nell’Italia di oggi, raccontate attraverso un mosaico di scene di vita quotidiana, dall’infanzia all’età adulta. In palestra come in spiaggia, in discoteca, in chiesa, in un parco giochi o al centro estetico: NORMAL osserva le coreografie dei corpi, i rituali sociali per ognuno dei generi nei contesti più ordinari e familiari. Un caleidoscopio di situazioni di volta in volta curiose, tenere, grottesche, misteriose, legate dal racconto di quella che siamo soliti chiamare normalità, mostrata però da angoli e visuali spiazzanti.

Con uno sguardo insieme intimo ed estraniante, il film esplora la messa in scena collettiva dell’universo maschile e femminile, proponendo una riflessione – lucida, e provvista di ironia – sull’impatto che ha sulle nostre vite la costruzione sociale dei generi.

Per cercare un nuovo significato a quella che ogni giorno e spesso senza troppo pensiero (e cuore) definiamo normalità.
NORMAL – Scritto e diretto da Adele Tulli

Fotografia: Clarissa Cappellani e Francesca Zonars

Montaggio: Ilaria Fraioli con Elisa Cantelli, e Adele Tulli

Musiche Andrea Koch

Suono Riccardo Spagnol, Paolo Segat

Presa Diretta Davide Pesola

 

Prodotto da Valeria Adilardi, Luca Ricciardi, Laura Romano, Mauro Vicentini

Una produzione FilmAffair

in co-produzione con AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

in associazione con Istituto Luce Cinecittà, Intramovies

in collaborazione con Rai Cinema, Ginestra Film

una distribuzione Istituto Luce Cinecittà – distribuzione internazionale Slingshot Films

Italia-Svezia, 2019