Per quanto sia difficile scrollarsi di dosso la pressione dell’orgoglio, meglio, per una volta, non avere pregiudizi ad accettare una insolita variante nel celebre romanzo di Jane Austen “Orgoglio e pregiudizio”: gli zombie. C’ha pensato la mano di Seth Grahame-Smith (quella stessa che ha siglato i romanzi “Come sopravvivere a un film dell’orrore” e “Il grande libro del porno”) ormai libera dal diritto d’autore e certa dell’esistenza, già nell’originale, di evidenti segni di battaglia con gli zoombie. Qualcuno avrà già pensato ad una nuova sciocchezza mediatica o ad una operazione folle e irriverente, qualcun altro sarà rimasto indifferente, mentre alcuni si sono lasciati andare alla curiosità. L’approccio, quest’ultimo, migliore per un testo di letteratura che si nutre di letteratura.E dunque, “Pride and Prejudice and Zombies”, presenta lo stesso intreccio narrativo  concepito dalla Austen, ma aggiunge al fascino di una storia d’amore senza tempo, il divertimento di una lotta contro l’orribile flagello che si è abbattuto sull’Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton…dove l’indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi.  Un segnale già evidente nella rivisitazione del celebre incipit del romanzo in “E’ cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di un altro cervello”. Altro che luoghi comuni sulla ricerca di una buona moglie. E subito dopo,  Mr Bennet affila pugnali e pulisce moschetti per difendere la sua famiglia dagli insoliti nemici. E se la signora Bennet continua anche in piena crisi zombie a pensare al modo di accasare con successo le sue cinque figlie, il signor Bennet le addestra all’arma bianca e alle arti marziali, trasformandole in un piccolo esercito degno delle migliori scene di Kill Bill. Mentre la storia d’amore tra Lizzy e Mr Darcy, l’eroe romantico per eccellenza, vede questi nei panni di un esperto acchiappa mostri. Così, il caso editoriale che dilaga in America, ha forse trovato terreno fertile nell’era di Twilight, quella che vede la passione generale per vampiri e maghetti. Non a caso, voci di corridoio riferiscono di un film imminente interpretato da Natalie Portman, a suggello del successo editoriale. Chissà che non diventi pure un nuovo modo per avvicinare le nuove generazioni ai grandi classici della letteratura internazionale. Salvo il pericolo della temibile reazione a catena che potrebbe rivelarsi deludente nei presupposti, se è vero che Quirk Books è già uscita con un Sense and Sensibility and Sea Monsters (“Ragione e sentimento e mostri marini”).