Nell’arte il picnic (dal francese arcaio “pique” prendere e “nique”, roba di poco conto) compare di rado prima del Settecento, e quando appare è in scene di caccia o come svago della nobiltà, nelle tele dei pittori francesi, inglesi e fiamminghi. Ma è nei secoli successivi che questo rituale alimentare si diffuse, e anche la pittura impressionista lo immortalò. Il più famoso , e anche il più scandaloso resta comunque il degasiano “Déjeuner sur l’Herbe”, non più una pausa della giornata di caccia ma un raffinatissimo divertissement di intellettuali e artisti alla ricerca di un contatto diretto con la natura.

Quest’anno la tovaglia la stendiamo in giardino. Che per noi è sinonimo di allegria e convivialità. Il nostro consiglio è di puntare alla massima semplicità. Procuratevi una buona griglia e tavoli e sedie da spostare facilmente. Un vecchio cesto di vimini usato come tavolino e un divanetto con morbide coperte, insieme a un secchio pieno di fiori creano un bell’angolo all’aperto. Mescolate materiali e stili diversi per caratterizzare l’ambiente con la vostra impronta personale. Piatti e bicchieri in un arcobaleno di colori sono la soluzione ideale per mangiare e bere in un contesto naturale.

Questa la location. E il menu? Non dovranno mancare le verdure:carciofi, zucchine, insalata, melanzane, peperoni e asparagi. Tra le carni invece sempre meno agnello in favore di selvaggina, vitello e pollo. Particolare attenzione agli antipasti: affettati e formaggi accompagnati da sottoli e sottaceti, con le olive tra le protagoniste principali. A fare da padroni uova di cioccolato e la Colomba del Panificio Malafronte di Gragnano. Da due anni “3 pani” secondo Gambero Rosso, la storia di questa fucina di sapori e tradizione, affonda le sue radici nel 1906, e per quattro generazioni, la mission non è cambiata: qualità, artigianalità e passione.

Non solo pane. Perchè i Mastri Fornai si sono cimentati anche con un dolce tradizionale e immancabile sulla tavola di Pasqua, la Colomba. Il segreto della sua bontà la lunga lievitazione (72 ore,) e il lievito madre. Dunque, gli stessi ingredienti naturali del pane e la stessa manualità. Per un risultato strepitoso: dalla Colomba al mandarino tardivo di Ciaculli, all’amarena, alla gianduia, ai profumi della costiera…Per un picnic a regola d’arte!