Vincitore di un “Nastro d’Argento” per “Un Senso” di Vasco Rossi, nella colonna sonora del film “Non Ti Muovere” di Sergio Castellitto; del “Grammy Awards 2006” per “Benedetta passione” di Laura Pausini; di un “Premio Lunezia” e di un “Premio SIAE” per i testi delle sue canzoni.
Autore nell’ultimo anno di molti successi della “Generazione X‐Factor‐Amici” (Mengoni, Scanu,Amoroso, tra gli altri), Saverio Grandi ha prodotto e scritto tutti i brani del suo disco tra Ferrara, Roma e Parigi: con lui hanno collaborato, nella stesura di due pezzi, Giacomo Esposito e Max Rea (“Tutti tranne me”) e Maurizio Piancastelli (la “strumentale” “Paris, France”, che chiude il disco).
 Anticipato in radio dal singolo “Impassibile” e pubblicato dopo otto anni dall’album d’esordio “La Pianta del Piede”, il nuovo “Pattinando sul ghiaccio sottile” nasce “perché, a volte, ci sono canzoni che non devono avere filtri, dobbiamo cantarle da noi”, e racconta “i rischi dell’amore, e più in generale quelli della vita”, afferma Saverio Grandi, “di chi si mette in gioco sapendo che solo mettendosi in gioco potrà godere appieno dei piaceri della vita”.  Ma anche amore per la vita e per l’arte. Ne “Il Doppiatore” Saverio canta con Raf, “Il duetto (parola orrenda, diciamo che cantiamo in due e basta)”, continua Grandi, “nasce da una stima reciproca. Raf dice che sono uno dei più bravi melodisti in circolazione, io penso la stessa cosa di lui. Inoltre, io adoro la sua voce ed il modo che ha di “dividere” cantando. Gli ho inviato il brano ed a lui è piaciuto, mi ha detto, ok, facciamolo”. Cosi, semplicemente.
 La canzone è un omaggio ai grandi doppiatori del Cinema italiano, quelli che spesso danno voce ed
anima, alle movie‐star internazionali: da Giuseppe Rinaldi a Pino Locchi, da Pino Colizzi a Ferruccio Amendola ed Oreste Lionello, “a tutti coloro insomma che stanno spesso dietro le cose ma non sono meno importanti di quelli che stanno davanti”. Palesando cosi la similitudine con il ruolo dell’autore nella musica italiana, di cui Saverio Grandi è uno dei nomi di punta.
L’amore per la musica, la sua creatività e la capacità di far sognare sono i fili conduttori di tutte le canzoni contenute nell’album, da “La vita che sognavi”, testo realista su un amore finito che continua per inerzia, a “Il tesoro”, dedicato alla fortuna di trovare una persona con le tue stesse passioni con la quale condividere un percorso di vita, da “Sopra le nuvole” (che fa parte della colonna sonora originale del film omonimo, con la regia di Sabrina Guigli e Riccardo Stefani) a “Paris, France”, versione strumentale di “Vieni come sei”, arricchita dalla tromba di Maurizio Piancastelli (“in puro stile Chet Baker”).