La tosse è uno dei principali sintomi di un’infezione respiratoria acuta, come la bronchite acuta (AB) e il raffreddore comune (CC), e può essere debilitante e persistere per diverse settimane. Il pelargonio o geranio africano (Pelargonio sidoides DC) è una piccola pianta perenne della famiglia delle Geraniaceae, diffusa prevalentemente nella Provincia del Capo Orientale del Sud Africa e negli altopiani del Lesotho. Raggiunge un’altezza massima di 50 cm, presenta rizomi tuberosi e foglie grigio-verde dalla tipica forma a cuore e fiori tubolari di colore rosso scuro.

La droga è costituita dalle radici, che le popolazioni autoctone utilizzavano per trattare vari disturbi, tra cui gonorrea, diarrea e dissenteria. Pare sia stato un inglese, malato di tubercolosi, il primo occidentale a venire in contatto con Pelargonium sidoides quando, recatosi in Sud Africa alla ricerca di un clima più clemente con la sua malattia, si affidò alle cure di un guaritore locale. L’estratto delle radici di pelargonio contiene composti secondari quali derivati cumarinici (umckalin), acido gallico e suoi esteri, flavonoidi (quercitina), flavan-3-oli (catechine) e fitosteroli.

Negli ultimi anni, l’estratto di questa pianta ha attirato l’attenzione del mondo scientifico stimolando diverse ricerche tra cui, nel 2013, una review Cochrane che ne ha mostrato gli effetti benefici nel trattamento di bronchiti e rinosinusiti acute e raffreddore comune. Nel luglio 2010 l’estratto di pelargonio è stato autorizzato in Italia come farmaco di origine vegetale di uso tradizionale per il raffreddore comune.