In ben 14 stati degli Stati Uniti, le autorità sanitarie stavano indagando su almeno 100 casi di misteriose malattie polmonari che sarebbero legate al loro uso. Ad esserne maggiormente colpiti sarebbero soprattutto gli adolescenti e i giovani adulti e molti tra questi risultano ricoverati in ospedale ed alcuni sarebbero in terapia intensiva. Tutti lamentano difficoltà respiratorie, fiato corto e forti dolori al petto, oltre a febbre, tosse, nausea e diarrea.
Di questi giorni, purtroppo, la notizia della prima vittima “ufficiale” da fumo di sigaretta elettronica. Diciamo “ufficiale” perché a segnalarla è stato il CDC, il Centro per il controllo e le prevenzioni delle malattie degli USA, che ha fatto sapere che un paziente è morto in Illinois, dopo aver sviluppato la malattia respiratoria in questione ed ha confermato che non 100, ma 200 persone si sarebbero ammalate in USA a causa dell’utilizzo della sigaretta elettronica.
È bene precisare però, che allo stato non è dato sapere come questi disturbi e queste malattie possano essere indotte dall’uso della sigaretta elettronica. Sembra che alcuni pazienti abbiano usato per “svapare” dei liquidi contenenti Thc (tetraidrocannabinolo) che è uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis. Ma conferme ufficiali non ve ne sono. Sulla Bbc Online, il presidente della American Vaping Association, Gregory Conley, ha dichiarato di essere “fiducioso” sugli esiti della vicenda perché le malattie potrebbero essere causate proprio da sostanze contenenti cannabis o altre droghe sintetiche, e non nicotina contenuta nei dei classici liquidi per “svapare”.