Nella nostra tradizione culinaria è abbastanza raro il ricorso ai fiori come ingredienti alimentari, anche se con un piccolo sforzo di memoria, insieme ai noti fiori di zucchina, ricordiamo l’acqua di fiori d’arancio della pastiera napoletana, le violette candite con i marron glacé, la marmellata di rose, il the al gelsomino. Senza dimenticare che cavolfiori,carciofi,broccoli e capperi sono fiori di piante le cui altre parti non sono commestibili. Un consumo più diffuso dei fiori in cucina è ostacolato dalla difficoltà di approvvigionamento, perché i fiori in commercio vengono coltivati con tecniche che non ne consentono l’uso alimentare. Quindi se vogliamo gustarli in insalata o aggiungerli a salse e dolci, dobbiamo utilizzare quelli raccolti nel nostro giardino o durante una passeggiata per campi e prati. I petali devono essere raccolti nelle ore meno calde e lavati sotto acqua corrente affinché non perdano gli oli essenziali. I condimenti più appropriati al delicato aroma dei fiori sono quelli dal sapore meno marcato; all’aceto preferite il succo di limone. Infine attenzione alla selezione, perché non tutti i fiori sono commestibili e vi consiglio di seguire ricette consolidate. Non improvvisate! ROSE, VIOLE E……. La rosa è uno dei fiori più versatili in cucina e dà un tocco originale ad ogni portata. Cominciate con tartine di pane spalmate di burro e guarnite con petali freschi. Per calmare la fame bucatini ai petali di rosa, conditi con un sugo ottenuto con scalogno tritato e rosolato,cui vengono aggiunti petali di rosa e coppa, il tutto legato con panna. E ancora, per i più golosi, fantastiche violette candite e accompagnate a cioccolato, marron glacé e panna montata, per raggiungere l’apoteosi con il “Monte Bianco”, piramide di crema di castagne. Per le insalate sono ottimi i fiori di nasturzio, di tarassaco, mentre i fiori di calendula regalano un aroma particolare a riso e formaggi. E adesso lasciatevi sedurre dal profumo dei fiori. Sarà come trascorrere un giorno d’estate tra campi e prati!