La poliposi nasale è tipica della rinosinusite cronica, malattia assai comune, ma è spesso associata anche a malattie rare. Esiste un minimo comune denominatore: sintomi poco specifici e sottovalutati a lungo, diagnosi in ritardo e scarsa consapevolezza sull’impatto della qualità della vita, fino al punto che molti pazienti sono gestiti con protocolli non ottimali rispetto a quello che sarebbe possibile e spesso, quelli più gravi, rinunciano a curarsi per mancanza di risposte adeguate.

La poliposi nasale è una condizione infiammatoria cronica delle mucose nasali e dei seni paranasali, caratterizzata dalla presenza di polipi, che si verifica con diverse patologie rare, come la granulomatosi eosinofilica con poliangioite (EGPA) – precedentemente nota come Sindrome di Churg-Strauss – e non rare come la rinosinusite cronica. È spesso associata all’asma e il quadro è complicato dalla sovrapposizione e dall’influenza di diversi fattori e comorbidità, tra cui dermatite atopica, allergie e fumo di tabacco. I sintomi più comuni sono appunto ostruzione nasale, rinorrea, dolore facciale e mancanza parziale o totale di olfatto.

Potrebbe sembrare una banalità eppure la rinosinusite cronica con poliposi nasale è una condizione che incide fortemente sul benessere psicologico della persona e quindi sulla qualità della vita. Ad esempio l’ostruzione nasale è il maggior responsabile del disagio nella quotidianità, soprattutto se associato al senso dell’olfatto ridotto e ai disturbi del sonno. In presenza di poliposi nasale le disfunzioni olfattive si riscontrano nel 90% dei casi e in generale le donne riportano sintomi più gravi rispetto agli uomini, facendo registrare di conseguenza una maggiore compromissione dello stato psico-fisico. Nei casi più gravi alla poliposi nasale può associarsi depressione.

Per la diagnosi di rinosinusite cronica con poliposi nasale deve essere verificata la presenza di due o più sintomi tra cui ostruzione nasale o rinorrea a cui si somma dolore facciale o diminuzione dell’olfatto da almeno 12 settimane. Il trattamento, nelle forme più lievi, si basa su irrigazioni nasali con soluzione salina e corticosteroidi sia intranasali che sistemici; nei casi più gravi, invece, si ricorre alla rimozione chirurgica dei polipi e ai farmaci biologici.