Sono i cani randagi, nel 2007 circa 600 mila in Italia. Solo un terzo è ospitato nei canili rifugio, mentre il resto è lasciato al proprio destino, principalmente dopo aver subito un abbandono. Proprio per tentare di arginare questo fenomeno, più massiccio d’estate in corrispondenza dell’esodo per le vacanze, è partita una campagna di sensibilizzazione del ministero del Lavoro, salute e politiche sociali, presentata a Roma dal sottosegretario Francesca Martini.”Il nostro è un Paese che pone il benessere animale e la promozione della presenza di animali da affezione nelle nostre famiglie come pilastro di civiltà – ha dichiarato Martini – per questo ci impegneremo per contrastare il drammatico fenomeno del loro abbandono, in particolare i cani, sia attraverso la promozione di una cultura e un’educazione alla cura e alla ‘relazione’ con gli animali, sia attraverso un inasprimento delle pene già previste contro chi si macchia di questo reato. Chi medita di andarsene beato in vacanza e di abbandonare il suo cane per strada dovrà pensarci due volte e questa campagna sarà una spina nel suo fianco”.