Ogni mattina lo shock del risveglio. Dall’oblio all’attività quotidiana. Trasformiamo il trauma in un piccolo piacere distensivo che ci accompagnerà  per tutto il giorno.

-Alziamoci e torniamo a sdraiarci (non sul  letto) ma su un tappetino steso sul pavimento.

– Chiudiamo gli occhi e cerchiamo di sentire come il nostro corpo aderisce alla terra. Respiriamo lentamente con l’addome, passiamo in rassegna tutto il corpo. Quando inspiriamo sentiremo i muscoli irrigidirsi; quando espiriamo li sentiremo rilassati.

– Cominciamo dai piedi: alluci, talloni, pianta del piede. Li sentiamo leggeri o pesanti? Freddi o caldi? Risaliamo mentalmente lungo il corpo, le caviglie, le gambe, le ginocchia, le cosce, l’addome, il petto, fino ad arrivare alle spalle. Poi le mani, le braccia, le spalle, il collo.

-Infine esploriamo il viso. Rilasciamo la mascella in modo che i denti non si tocchino, rilassiamo le labbra, il mento, le guance, le orecchie, il naso, la fronte. Restiamo immobili per qualche minuto ascoltando il ritmo del respiro.

– Prima di alzarci rotoliamo il corpo destra , poi a sinistra. Quindi alziamoci lentamente e sentiamo come i nostri piedi aderiscono al pavimento.

Adesso per prolungare questo benessere per tutta la giornata calzate lo stivaletto Scholl Lyzzie. L’inserto in gel posizionato sotto il tallone che caratterizza la tecnologia Scholl Gelactiv® assorbe gli shock derivanti dall’impatto con il terreno.