Siamo in Liguria, nell’entroterra sanremese, tra gli uliveti della valle Argentina. A Badalucco. In montagna ma  da raggiunti da sentori di mare. Qui si coltivano solo olive di cultivar Taggiasca che dai tempi dei romani insieme al clima (mite), e agli insegnamenti dei monaci benedettini di San Colombano (nel medioevo furono i primi a creare la varietà Taggiasca, e ad adottare la tecnica del “terrazzamento” delle montagne con muri a secco), garantiscono la produzione dell’olio extra vergine taggiasco, dal sapore delicato e dal profumo soave. Un’ eccellenza italiana conosciuta in tutto il mondo.

Dal medievo ai giorni nostri. O meglio al 1900, anno in cui Giuseppe Boeri prende in affitto per due anni uno dei frantoi di proprietà comunale per dare inizio ad un lungo “viaggio”  che continuerà  con Battista, Pippo, e oggi con Franco che sceglie come marchio dell’azienda la denominazione Roi, da un soprannome storico di un ramo della famiglia Boeri.

Quattro generazioni con la passione dell’olio dalla qualità straordinaria e frutto della competenza di Franco che nel frattempo allarga i confini della proprietà ( 30 ettari con circa 10000 alberi di olivo cultivar Taggiasca) e insieme alla moglie Rossella crea l’Azienda  Gaaci (dal longobardo Gahagi che  significa “terreno riservato“).

Una volta raccolte, le olive vengono sottoposte alla  spremitura  con macine in pietra e lavorate  senza riscaldamento della pasta d’olive e senza l’aggiunta di acqua calda ed al mosto oleoso. Il clima, il territorio, la coltivazione rispettosa dell’ambiente (l’uliveto è iscritto al biologico dal 2002), i controlli rigorosi, la tracciabilità, e una passione inesauribile, fanno dell’Olio extravergine di oliva Roi, un’opera d’arte!

Vi abbiamo raccontato la storia di Roi. Del resto raccontare storie è il nostro mestiere. Ora vi raccontiamo la nostra esperienza (sensoriale) nella cucina di Agoranews. Di fronte a noi la preziosa trasformazione dell’oliva taggiasca (da Taggia dove arrivò grazie ai monaci). Cultivar di olivo tipica della Riviera ligure, dal frutto molto gustoso anche se piccolo, grazie alla polpa ricca, dona un olio di colore giallo-verde per la nostra vista, dall’odore fruttato maturo per l’olfatto e dal sapore anche fruttato per il gusto.

noir2Esperienza sensoriale, dunque, con Olio extra vergine di oliva “Carte Noire” DOP Riviera Ligure. Pensate che per ottenerne otto chili (per sgocciolamento, senza pressione), servono ben 400 chili di olive. Infatti viene prodotto in quantità limitata (dalle 7.000 alle 11.000 bottiglie).Vi consigliamo di gustarlo in tutta la sua armonia (ricordate che l’Olio extra vergine Roi è paragonabile ad una sinfonia) per l’insalata che vi proponiamo di seguito:

Insalata ricca con lenticchie, cardi e arance

 

INGREDIENTI

– Olio extra vergine di oliva “Carte Noire” DOP Riviera Ligure

– 100 g di lenticchie verdi piccole

– 60 g di olive nere

– 12 foglie di scarola

– 8 coste di cardo tenere

– 2 carote

– 2 arance

– 1 limone

– 1 cucchiaio di prezzemolo tritato

– sale

– pepe bianco

– 1 arancia tarocco

– 2 arance bionde

 

PREPARAZIONE

1 Grattugiate parte della scorza d’arancia e mescolatela subito con 2 cucchiai d’olio e il prezzemolo.

2 Mondate con cura il cardo e tagliate le coste in pezzi da circa 2 cm, tuffandole subito in una terrina con acqua acidulata con la metà del succo del limone. Nel frattempo portate a bollore una pentola con acqua abbondante e salata, aggiungete il succo di limone rimasto, il cardo ben scolato e lessate per 25-30 minuti, fino a quando questosarà tenero.

3 Mettete le lenticchie in una pentola a pressione insieme a 200 ml d’acqua, chiudete col coperchio e dal momento del sibilo cuocetele per 20 minuti scarsi.Una volta pronte, stendetele su un vassoio per farle raffreddare.

4 Pelate completamente le arance, dividetele in fette spesse di 1 cm e tagliatele a dadini; conditele subito con un cucchiaio d’olio e i capperi dissalatati e tritati.

5 Affettate fine la scarola e mescolatela con le carote a julienne. Conditele con un cucchiaio d’olio, le olive sminuzzate, poco sale, stendetele nei piatti.

6 Scolate i cardi, mescolateli con le lenticchie, condite con pepe, sale e olio. Sistemateli nei piatti, contornate con le arance a dadini e servite

 

 

monocultivar

 

Monocultivar Taggiasca,  dall’aroma delicato e il sapore dolce lievemente mandorlato, ha esaltato l‘Insalata di funghi marinati con semi di girasole e crostini:

 

INGREDIENTI

Olio extra vergine d’oliva Monocultivar Taggiasca

– 4 fette di pane casereccio integrale

– 350 g di funghi champignon

– 1 cespo di lattuga

– 1 limone

– 2 cucchiaini di semi di girasole

– 1 cucchiaino di prezzemolo tritato

– 1 spicchio di aglio

– sale

– origano

 

PREPARAZIONE

1 Mondate i funghi dalla parte terrosa, puliteli preferibilmente con un panno umido o in alternativa sciacquateli velocemente. Divideteli a metà, affettateli sottilmente e sistemateli in una insalatiera.

2 Versate il prezzemolo tritato in una ciotola, aggiungete il succo spremuto del limone, un pizzico di sale e di origano; mescolando con una frusta aggiungete 3 cucchiai d’olio e ricavate un’emulsione con cui condire i funghi; copriteli e lasciateli marinare per almeno 30 minuti lontani da fonti di calore.

3 Tostate in forno a 200 °C, mentre aspettate, le fette di pane per 10 minuti scarsi, strofinatele a caldo con lo spicchio d’aglio e una volta raffreddate riducetele in cubetti.

4 Dorate a calore basso per 5 minuti i semi di girasole e poi lasciateli raffreddare.

5 Distribuite la lattuga precedentemente affettata finemente in 4 piattini, aggiungete i funghi con tutto il loro sughetto, cospargete i semi tostati, completate con i crostini di pane all’aglio e servite.

cru gaaci

 

Ora è la volta dei famosi CRU prodotti grazie ad un’accurata selezione territoriale delle migliori olive taggiasche.
Le note di frutta secca, con un profumo di buccia di mela verde e il tenue piccante di Cru Gaaci Olio DOP Riviera Ligure ( olio di media montagna, le olive vengono raccolte nell’uliveto Roi Gaaci di Badalucco a 500 mt. slm), impreziosisce il Carpaccio di pesce marinato:

 

INGREDIENTI

Cru Gaaci Olio DOP Riviera Ligure

– 400 g di tonno, fresco

– 250 g di pomodorini

– 1 limone

– 1 mazzetto di erba cipollina

– sale

– pepe

 

PREPARAZIONE

1 Spremete il limone, ricavatene un pezzo di scorza e tagliatela a julienne. Versate in una ciotolina con 4-5 cucchiai d’olio e un pizzico di sale.

2 Lavate il pesce, asciugatelo, tagliatelo a fettine il più sottili possibile e distribuitelo in 4 piatti piani piuttosto grandi lasciando libero un anello esterno largo circa un centimetro. Condite il pesce con un pizzico di sale e di pepe, bagnate col succo del limone, coprite e lasciatelo marinare per 30-40 minuti.

3 Contornate il pesce con i pomodorini tagliati a spicchi, irrorate il tutto con l’olio  decorate con le striscioline di limone e servite.

 

cru gianca

 

CRU Riva Gianca è invece, un olio di mare, le olive vengono raccolte nell’uliveto Ricca, in località Colombiera, a Poggi di Imperia, a 60 mt. slm. Il tono dolce e il pinolo, la pasta con profumo di frutta bianca, hanno contraltato con la fragranza delle semplici fette di pane di kamut senza lievito ottenuto così:

 

Cru Gaaci Olio DOP Riviera Ligure

– 350 g di farina integrale di kamut

– 125 g di yogurt intero

– 150 ml di latte

– 2 cucchiaini di bicarbonato

– 1 cucchiaino di zucchero di canna

– ½ cucchiaino di sale

– 1 cucchiaino di cremor tartaro

– 1 cucchiaino di coriandolo in grani

 

PREPARAZIONE

A lievitazione istantanea

1 Scaldate il forno a 200 °C, posando subito sul fondo una ciotola riempita d’acqua.

2 Mescolate in una terrina, nell’ordine, la farina, lo zucchero, il sale, il bicarbonato di sodio, il cremor tartaro, il latte, lo yogurt ed, eventualmente, il coriandolo.

3 Amalgamate velocemente con le mani oliate tutti gli ingredienti e date alla pasta una forma di palla.

4 Posate l’impasto su una teglia ricoperta da carta da forno, incidete con un coltello affilato una grossa croce sulla parte superiore.

5 Infornate e dopo 10 minuti abbassate a 180 °C; proseguite la cottura per altri 30 minuti.

6 Sfornate e fate raffreddare

 

Confessate che state già assaporando questo straordinario dono della natura. Allora non vi resta che visitare lo store online di Roi per vivere la vostra esperienza sensoriale. In alternativa fate un salto nella bella Liguria.