Uno spettacolo popolare, una “ballata per attori e ombre” in cui si fondono diversi linguaggi teatrali e le peculiari tecniche del Teatro delle Briciole e del Teatro Gioco Vita. La musica si fa perno del racconto, ne scandisce tempi ed umori, mentre quattro performers in scena cantano, recitano ed animano le ombre.  La singolare mescolanza di tragico e comico, di grottesco e quotidiano, il sottile umorismo nel descrivere le miserie umane e l’acutezza nel disegnare in pochi tratti ambienti e personaggi, hanno fatto di Charles Dickens uno degli autori più amati d’ogni tempo, capace di emozionare lettori di ogni età.  Così queste due compagnie, tra le più importanti nel teatro per ragazzi in Italia, hanno pensato a spettatori di ogni età, bambini ed adulti nel mettere in scena il Canto di natale dell’autore inglese. Scrooge, prototipo del personaggio di Dickens, è un uomo avido ed egoista, cieco e insensibile di fronte ai mali del mondo; ma anche un esempio edificante di uomo in lotta con una lacerante presa di coscienza.  I viaggi nel passato, nel presente e nel futuro nei quali gli spettri lo conducono nel suo notturno incubo natalizio, sono le dolorose e necessarie tappe verso una matura consapevolezza del suo essere nel mondo: «gli attori testimoniano del qui e ora della storia, della sua profonda umanità ed attualità; le ombre ci conducono, come lo stesso Dickens immaginava, nei tortuosi e misteriosi viaggi di Scrooge nel tempo e nello spazio: veri e propri viaggi in mondi d’ombre». Roma, Teatro Valle
dal 16 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009