Cucinare pietanze che richiedono la cottura in forno, come sformati di verdure e tortini, senza ingredienti di origine animale può sembrare un compito arduo. In particolare per la mancanza di uova, che notoriamente riescono a dare compattezza e legare i vari ingredienti, e per l’assenza di latticini dall’effetto cremoso. Tuttavia, con i consigli che vi diamo, riuscirete a ottenere delle preparazioni con una struttura e una sofficità che nulla hanno da invidiare a quelle tradizionali.

Così ottenete la consistenza giusta
Meglio frullare: il punto più delicato nella preparazione degli sformati di verdura e delle farce per le torte salate è la consistenza, che deve essere morbida ma non troppo. Generalmente, il primo passo da compiere è la frullatura degli ortaggi, un’operazione che. crea un composto più omogeneo e gonfio grazie all’aria incorporata.

Altezza da regolare: a seconda della consistenza dei diversi impasti, sarà anche importante modificare lo spessore degli sformati. Ad esempio, se le verdure frullate risultano piuttosto acquose, invece di utilizzare un classico stampo alto da sformato meglio stendere il composto in una pirofila grande o in una teglia. In questo modo, durante la cottura in forno i liquidi riusciranno a evaporare facilmente e il risultato finale sarà più compatto.

Ingredienti che legano: potete pensare la presenza di ortaggi particolarmente ricchi d’acqua mescolandoli a vegetali compatti, leganti e asciutti come le patate, ridotte in purè o pezzetti. Anche i legumi fungono da ottima base legante: tra i migliori e più asciutti troviamo i ceci, a seguire le lenticchie, i fagioli e le fave. Un’ottima alternativa è costituita dall’uso del tofu che, frullato insieme agli ortaggi cotti, consente di ricavare creme spumose e soffici, sufficientemente legate per poter essere cotte al forno nei classici contenitori da sformati, soufflé, flan…

FONTE: CUCINA NATURALE