Succede ogni anno, puntuale come la zucca nei supermercati: arriva l’autunno, le giornate si accorciano, e tu ti ritrovi improvvisamente in modalità “low battery”, anche se non hai fatto nulla di particolarmente faticoso.
Hai dormito? Sì.
Hai mangiato? Anche troppo.
Hai fatto sport? Beh, hai pensato di farlo.
Eppure ti senti spento/a, lento/a, con la testa nella nebbia e la motivazione sotto al divano.
Benvenuti nella magica dimensione della stanchezza autunnale.
🍁 Come riconoscerla (senza esagerare)
Questi sono i segnali più comuni:
- Ti svegli già stanco/a
- Hai la mente annebbiata e fai fatica a concentrarti
- Hai meno voglia di socializzare (e non solo perché le persone sono faticose)
- Ti senti più sensibile, irritabile, vagamente triste
- Ogni attività sembra pesare il doppio (compreso rispondere ai messaggi)
Insomma, non sei malato/a, ma non ti senti nemmeno “bene”.
E no, non è solo colpa del cambio dell’ora (quella scusa arriva tra qualche settimana).
✅ Cosa puoi fare da subito (senza stravolgere la vita)
1. Rimetti il corpo in movimento (con gentilezza)
Non devi fare crossfit sotto la pioggia, tranquillo/a.
Basta una camminata di 15-20 minuti al giorno per attivare la circolazione e dire al cervello: “ehi, ci siamo ancora”.
L’aria fresca aiuta anche a uscire dal torpore mentale. E no, uscire in pigiama non vale.
2. Aggiusta i ritmi del sonno (senza diventare un monaco zen)
Vai a dormire un po’ prima (sì, davvero) e svegliati sempre alla stessa ora, anche nel weekend.
Il corpo ama la prevedibilità, anche se tu sei caotico/a dentro.
Evita schermi luminosi prima di dormire e niente scroll da letto. Lo so, è difficile. Anche l’autunno lo è.
3. Cura l’alimentazione (senza punizioni)
Scegli cibi caldi, completi, nutrienti. Poche cose tristi tipo crackers sgranocchiati al volo.
Un pasto equilibrato aiuta il corpo a non sprofondare nel letargo glicemico.
Occhio anche a non esagerare con il caffè: ti illude di essere sveglio, ma poi ti abbandona come tutti i tuoi ex.
4. Prendi la luce (quella vera)
Anche 10-15 minuti di luce naturale al giorno fanno la differenza.
Il sole regola l’umore, il sonno e i ritmi interni.
Siediti vicino alla finestra, fai colazione al balcone, fingi una vita all’aria aperta.
5. Non sovraccaricarti (sul serio)
Settembre ti ha illuso che “questa volta farai tutto”.
Ottobre ti riporta sulla terra.
Se ti senti stanco/a, non riempire ogni momento libero con “cose da fare”.
Concediti pause vere. Anche brevi. Anche pigre.
Riposo = carburante. Non è tempo perso. È manutenzione.
Perché funziona davvero
- Ti aiuta a riconoscere uno stato diffuso ma sottovalutato
- Ti offre soluzioni immediate e sostenibili
- Ti evita di confondere la stanchezza con l’inadeguatezza (non sei tu, è la stagione)
- Ti ricorda che anche fare poco, ma farlo bene, è un successo
La stanchezza autunnale non è un fallimento, è una reazione del corpo al cambiamento.
E come tutti i cambiamenti, si gestisce meglio se non ti incaponisci a resistergli.
Ascoltati, rallenta un po’, scegli bene come ti nutri e come ti riposi.
Non per diventare perfetto/a, ma per funzionare dignitosamente mentre fuori piove e dentro ti chiedi se hai chiuso il gas.