Ricco programma per i prossimi concerti (neve permettendo) all’Auditorium Conciliazione.Si comincia con l’Ouverture de Le Ebridi di Felix Mendelssohn ConcertoConquistata Londra con l’esecuzione della sua Sinfonia in do minore, il compositore si concesse un periodo di vacanza in Scozia e ai primi d’agosto raggiunse le isole Ebridi, in una delle quali, Staffa, ebbe modo di visitare la celebre grotta di Fingal, splendido paesaggio favolistico per i colori, i riflessi, gli echi irreali. L’impressione riportata da questa visita fu enorme: “Per farvi comprendere come mi sia sentito strano alle Ebridi, mi è venuto in mente quello che vi mando…”, scrisse ai familiari, accludendo uno schizzo di venti battute; da quell’abbozzo sarebbe nata l’Ouverture nota sotto il doppio nome di Le Ebridi o La grotta di Fingal. Seguirà il Concerto per violoncello in Si minore, op. 104, b. 191 di Antonin Dvořák. Fu l’ultimo dei concerti di Dvořák, e fu composto nel 1894-1895 per un suo amico, il violoncellista Hanuš Wihan,. È largamente riconosciuto come uno dei più grandi capolavori di Dvořák, in cui si uniscono gli elementi “americani” delle sue composizioni, ritrovabili anche nella Sinfonia Dal Nuovo Mondo, e la matrice classica europea originaria delle sue composizioni.  Di Dvořák la Sinfonia n. 8 in Sol maggiore op. 88, B163,  considerata il picco degli scritti sinfonici tra le sinfonie meglio riuscite del XIX secolo. Di queste, è la più influenzata dalla musica popolare boema. Fu composta infatti nel 1889 a Vysoká u Příbrami (Boemia) ed eseguita in prima assoluta, con la direzione dello stesso compositore, a Praga il 2 febbraio 1890. Roma. Auditorium ConciliazioneDomenica 12 febbraio ore 17.30 lunedì 13 ore 20.30