ll ricchissimo programma che l’Orchestra Sinfonica di Roma eseguirà domenica 16 gennaio e lunedì 17, passerà dalla composizione che Ottorino Respighi, il più noto tra i compositori italiani del Novecento, compose agli inizi del XX secolo, rifacendosi alla tradizione del Seicento e Settecento, la Suite per archi (formata da sei pezzi: Ciaccona, Siciliana, Giga, Sarabanda, Burlesca e Rigaudon) alla Sinfonia n. 4 in Mi minore, op.98, l’ultima delle quattro sinfonie scritte da Johannes Brahms. È una composizione spiccatamente romantica e lirica ed è da molti considerata come uno dei più grandi capolavori di Brahms. Il monumentale primo movimento è il culmine della drammaticità e della passione di Brahms, seguito dal un secondo movimento che ha l’atmosfera di un requiem sinfonico. Il terzo movimento, scritto per ultimo, è gioioso ed esuberante. Il quarto ed ultimo tempo è un raro esempio sinfonico di ciaccona, simile alla passacaglia. In programma anche Sogno di una notte di mezza estate (ouverture op.1) di di Felix Mendelssohn Bartholdy. Composta durante l’estate del 1826, quando il compositore aveva soltanto 17 anni, venne poi completata nel 1843 su commissione del re di Prussia Federico Guglielmo IV. Roma.Auditorium Conciliazione16 gennaio alle ore 17.30lunedì 17 ore 20.30, Info 800.904.560