Dopo aver conquistato la vetta del box-office USA, Ben Stiller presenta a Roma Tropic Thunder che uscirà nelle sale italiane il 24 ottobre. Una commedia d’azione, di cui Stiller è produttore, sceneggiatore, regista ed attore, che non vuole essere la satira dei film sulla guerra del Vietnam, un genere amato dall’attore.Infatti Tropic Thunder si concentra sul rapporto che gli attori hanno con la realtà, un “film nel film” che sottolinea quanto le star di Hollywood debbano mantenersi ironici e non prendersi troppo sul serio.  La pellicola vede Ben Stiller, Jack Black e Robert Downey Jr nei panni di un gruppo di attori impegnati nella realizzazione di un film di guerra. Ma quando la produzione del film rischia di sospendere le riprese, a causa dei costi elevati e dell’ego spropositato degli attori, il regista decide di portare il cast nella giungla del Sudest asiatico alla ricerca di un maggior realismo. A questo punto, come ha sottolineato lo stesso Stiller, gli attori saranno costretti a confrontarsi “con armi finte contro nemici veri” dando vita  a situazioni davvero esilaranti.Con Tropic Thunder Ben Stiller esalta le stranezze che possono esserci dietro la realizzazione di un film. L’intero cast viene messo a nudo davanti ai propri difetti. Ben Stiller, superstar ormai in declino, rimpiange di non aver vinto l’Oscar per l’interpretazione di Simple Jack, un ragazzo disabile molto distante da Forrest Gump e dal Raymond Babbitt di Rain Man. Jack Black è un cocainomane, star di una discutibile serie comica, mentre Robert Downey Jr è un attore che incarna il metodo dell’arte drammatica per eccellenza, ha vinto molti Oscar ed ha cambiato il colore del pelle per interpretare un afroamericano. “Spesso gli attori sono messi in condizione di fare le star, – afferma Stiller – non vivono la realtà e non vedono oltre le apparenze a causa della gente che li idolatrizza.”In Tropic Thunder, un irriconoscibile Tom Cruise incarna lo stereotipo del produttore despota, senza scrupoli, volgare e viscido. “È stato bello lavorare con Tom – continua Stiller –  che con il suo senso dell’umorismo è riuscito a dar vita ad un personaggio insolito, molto diverso da quelli finora interpretati.”Alla domanda su quale potrebbe essere il ruolo da far interpretare in un suo film alla governatrice repubblicana Sarah Palin, Ben Stiller, non smentendo la sua fede democratica e il suo apprezzamento per Obama “uomo del cambiamento”, ha risposto che la vedrebbe bene nella parte del cattivo. Inoltre l’attore non ha nascosto che gli piacerebbe collaborare in un film italiano, magari in un ruolo drammatico.