Gli effetti psicotropi dei componenti chimici biologicamente attivi dello zafferano (Crocus sativus L., famiglia delle Iridaceae) sono ben documentati tanto che alcuni lavori scientifici indicano che gli estratti di zafferano possono essere utilizzati come trattamento complementare alla terapia farmacologica convenzionale della depressione. Questa recente revisione ha fatto il punto sui componenti della pianta che svolgono un’attività antidepressiva e sui relativi meccanismi d’azione nonché sugli effetti collaterali.
Lo studio si basa su lavori scientifici pubblicati tra il 1995 e il 2022 e indicizzati in 15 banche dati medico-scientifiche internazionali. L’analisi comparativa ha fatto riferimento a 414 articoli di ricerca originali. La letteratura esaminata ha indicato che gli estratti acquosi e alcolici e i fitocomponenti biologicamente attivi (alcaloidi, antociani, carotenoidi, flavonoidi, fenoli, saponine e terpenoidi) isolati da vari organi della pianta (foglie, petali dei fiori e stigmi) rappresentano un intervento efficace e sicuro nel trattamento coadiuvante di depressione e ansia.
L’inibizione della ricaptazione delle monoammine, l’antagonismo dei recettori N-metil-d-aspartato (NMDA) e l’agonismo dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA)-α sono i principali meccanismi proposti per spiegare l’azione antidepressiva svolta dallo zafferano. L’effetto antidepressivo e neuroprotettivo dei componenti dell’estratto è associato alla loro attività antinfiammatoria e antiossidante.
I risultati presentati sull’applicazione di C. sativus nel trattamento complementare degli stati depressivi di entità lieve-moderata sono considerati promettenti ed è un dato di particolare interesse a fronte del progressivo aumento dell’incidenza di questa condizione e delle sue conseguenze sul piano sociale. Gli autori dello studio aggiungono infine che il meccanismo d’azione, le interazioni con i farmaci di sintesi e con altre preparazioni di origine vegetale e la sicurezza d’uso devono essere ulteriormente approfonditi.
Fonte: Matraszek-Gawron R, Chwil M, Terlecki K, Skoczylas MM. Current Knowledge of the Antidepressant Activity of Chemical Compounds from Crocus sativus L. Pharmaceuticals (Basel). 2022 Dec 30;16(1):58.
DA L’ERBORISTA