Addio piazza, addio chierica, addio stempiatura. Ma anche vecchie cicatrici, alopecie, e inestetici diradamenti. È quanto promette il trapianto di capelli di nuova concezione, realizzato evitando le tradizionali cicatrici legate alla chirurgia tricologica. Il nuovo trapianto di capelli è “firmato” HSD, centro padovano che da anni si occupa di chirurgia del cuoio capelluto per risolvere i problemi di caduta dei capelli e ripristinare una bella chioma a uomini e donne.La soluzione chirurgica, quando ormai il bulbo pilifero è inattivo, resta sempre la più efficace e, contando i costi di cosmetici e trattamenti anticaduta, forse è anche l’investimento più soddisfacente. Ma i rischi più grossi del trapianto di capelli sono sempre stati due: l’effetto “bambola” di un trapianto mal eseguito e le cicatrici della chirurgia. Con il trapianto HSD entrambi vengono scongiurati. L’effetto naturale dei capelli re-impiantati, infatti è garantito dalla microscopica precisione del rinfoltimento, eseguito follicolo per follicolo, secondo un “disegno” studiato secondo il viso e il sesso di ciascuno. Quanto alle cicatrici, secondo la tecnica tradizionale, erano inevitabili, visto che i bulbi da trapiantare provenivano da un lembo di cuoio capelluto prelevato dalla nuca e poi suddiviso nelle “zollette” usate per rinfoltire. L’incisione sulla cosiddetta zona donatrice, la nuca appunto, era necessaria, e la conseguente cicatrice, per quanto sottile, resta comunque un brutto segno indelebile, muta dichiarazione dell’intervento eseguito.La tecnica del trapianto a singole unità follicolari con il metodo HSD evita anche questo inconveniente. Le micro-tessere cutanee con il singolo follicolo vengono espiantate evitando la lunga incisione sulla nuca.