Grandi registi domani mercoledì 23 giugno al 37° Flaiano Film Festival a cominciare dalla Sala 1 del Cinema Massimo di Pescara dove alle ore 20,30 sarà proiettato l’ultimo film di Roman Polanski “L’uomo nell’ombra” con Ewan Mcgregor e Pierce Brosnan. La vicenda ruota intorno a un “ghost writer” che accetta l’incaricodi scrivere l’autobiografia di un controverso politico britannico che si è macchiato di connivenze con l’amministrazione di Bush Jr. violando fondamentali diritti umani e regole internazionali. Sempre in Sala 1 alle ore 18,30 per il concorso italiano “Marpiccolo” di Alessandro di Robilant. Nel quartiere di Paolo VI, nella zona sud di Taranto, vive Tiziano (Giulio Beranek), ragazzo di strada che troppo spesso preferisce sbrigare i lavoretti per il boss locale (Michele Riondino) piuttosto che andare a scuola come fanno abitualmente i suoi coetanei. Alle ore 22,45 è la volta di Alain Resnais e del suo “Gli amori folli”,tratto dal romanzo di Christian Gailly L’Incident (Éditions de Minuit, 1996). Il ritrovamento di un portafoglio avvia una serie di gesti, tanto irrazionali quanto grotteschi. In Sala 2 alle ore 18,30 tocca a Eric Rohmer con il suo “Racconto di primavera”. Dopo i “Racconti morali” e le “Commedie e proverbi”, nel 1990, raggiunta la soglia dei settant’anni, il regista Eric Rohmer apre un nuovo ciclo nella sua vasta produzione filmica, i “Racconti delle quattro stagioni”. Primo episodio cinematografico di questa serie è “Racconto di primavera”, commedia dai toni intimisti in cui il grande regista francese ripropone ancora una volta quei balletti sentimentali che contraddistinguono la maggior parte delle sue pellicole. Alle ore 20,30 “Revanche” di Gotz Spielmann. Scritto, prodotto e diretto da Götz Spielmann (scrittore e regista per cinema, televisione, teatro e fondatore di una propria società di produzione), oltre alla candidatura all’Oscar 2009, come miglior film straniero, Revanche ha ottenuto numerosi premi in diversi festival internazionali. Alle ore 22,45 sarà proiettato “Sinfonia d’autunno” di  Ingmar Bergman.  In Sala 3 si parte alle ore 18,30 con Gus van Sant del quale sarà proposto “Scoprendo Forrester”. che cosa può venire di buono dal Bronx? Dai casermoni tutti uguali, dai formicai in cui si rintanano gli esclusi sembra bandita ogni speranza di vita diversa. Unica via d’uscita, per i più fortunati, lo sport, soprattutto la pallacanestro: saltare, tirare, segnare, inseguendo il sogno del successo, delle luci di Manhattan, laggiù, a pochi chilometri di distanza. E se uno, caso strano, è bravo sia nel basket sia nella scrittura? Meglio nascondere la seconda abilità, gli amici ti guarderebbero come un diverso, un tipo un po’ strano, un lunatico nato per caso nel regno del crack. Alle ore 20,45 “Giallo a Milano” di Sergio Basso. La Chinatown di Milano è problematica.  Registra diversi omicidi avvenuti alla luce del sole, a colpi di machete.Un bel giorno un italiano chiede la mano a una cinese, e questo genera una catena di reazioni nella comunità. Un film con un accesso diretto alla comunità cinese, con un regista italiano…che parla cinese.Infine alle ore 22,15 replica del film “La papessa” di Wonke Wortmann.