L’ordine che incontra la meraviglia.
Così si potrebbe riassumere l’essenza della Svizzera raccontata dalla nuova Guida Verde Touring Club, un volume di 336 pagine che attraversa i 26 cantoni della Confederazione Elvetica con la pazienza di chi osserva i dettagli e la passione di chi sa che ogni curva tra le Alpi può nascondere un museo, un cioccolatino, o una poesia.

Non solo Heidi (ma anche un po’)

C’è la Svizzera delle cartoline, certo: quella delle baite in legno, dei trenini rossi che scivolano su viadotti spettacolari, dei laghi color giada e delle cime eterne. Ma accanto a lei vive una Svizzera urbana e lucida, che la Guida sa mettere a fuoco con intelligenza:

  • Zurigo, regina dell’arte contemporanea con la sua Kunsthaus e i quartieri creativi in ex stabilimenti industriali.
  • Ginevra, sede di istituzioni internazionali, ma anche di ristoranti stellati, terrazze sul lago e notti elettriche.
  • Losanna e Basilea, con musei che sembrano installazioni permanenti nel paesaggio.

Ma se le città battono forte, è la natura a reggere il tempo. I sentieri che uniscono il Vallese ai Grigioni, le cascate di Lauterbrunnen, i vigneti terrazzati del Lavaux, patrimonio UNESCO. Tutto è perfettamente accessibile, spiegato, raccontato: una bellezza senza confusione.

Dentro la guida

Organizzata in 9 capitoli regionali, la guida offre:

  • centinaia di immagini
  • cartografia Touring dettagliatissima
  • oltre 1200 indirizzi tra hotel, ristoranti, esperienze e negozi
  • itinerari per chi cammina, chi scia, chi sogna in treno
  • spunti culturali, naturali, enogastronomici

In ogni sezione, l’approccio è quello classico Touring: accurato, elegante, mai impersonale. Ogni destinazione è trattata come un racconto autonomo, che si apre tra note storiche e consigli pratici. Si può leggere la guida come un romanzo di viaggio a puntate. Oppure tenerla sul sedile accanto, come copilota silenzioso ma infallibile.