Perché si può brindare senza condividere anche i germi
Cene, aperitivi, festeggiamenti improvvisati con colleghi che “andiamo solo per un saluto”…
Dicembre è il mese del “ci vediamo prima delle feste?” — e anche, senza sorprese, quello in cui il raffreddore si auto-invita ovunque.
Eppure non serve vivere le prossime settimane come in una bolla di plexiglas.
Serve solo un minimo sindacale di buon senso collettivo, che non rovina lo spirito delle feste — anzi, lo rende più sostenibile per tutti.
Ecco una mini guida di cose semplici e logiche che possiamo fare senza rovinare la magia (né i piani cena).
💨 1. Areare non rovina l’atmosfera
Sì, anche se fuori ci sono tre gradi e il tavolo è decorato come un film di Nancy Meyers.
Cambiare l’aria ogni tanto, soprattutto se si è in tanti, è il regalo che fai a chi vuoi bene (e ai loro bronchi).
Trucchi pratici:
- apri finestre tra una portata e l’altra;
- bastano 5 minuti ogni ora per un buon ricambio;
- metti una candela o lucina vicino alla finestra: sembrerà una scelta estetica, non un gesto sanitario.
🧼 2. Mani pulite, facce serene
È la regola base, eppure ci dimentichiamo di dirlo: lavarsi le mani appena si entra in una casa o in un locale dovrebbe essere il nuovo brindisi di benvenuto.
No, non è freddo. È cortesia.
Bonus:
- metti a disposizione salviette, saponi profumati o gel mani con buon INCI (così nessuno si lamenta della puzza);
- farlo per primi aiuta tutti a sentirsi legittimati, senza imbarazzi.
🧃 3. Bicchieri separati, spuntini serviti
Non siamo più nel 1994: puoi anche evitare di mettere ciotoline condivise senza sembrare rigido.
Fai porzioni individuali, usa cucchiai per servire gli snack, chiedi gentilmente di non bere dal bicchiere altrui.
Sembra snob? Meglio quello che essere tutti con la voce nasale a Santo Stefano.
🤒 4. Con sintomi? Si può anche declinare
La verità è che possiamo avere un po’ di febbriciattola, mal di gola o naso chiuso, ed è ok dire: “Salto, ci vediamo dopo Natale”.
Chi ospita o organizza può:
- mandare un messaggio gentile tipo “sentitevi liberi di non venire se non state al top!”
- evitare di fare battute tipo “ma dai vieni lo stesso!” (lo sappiamo, sono dette per affetto, ma no).
🧘 5. La logica non rovina la festa, la rafforza
Questi gesti non spengono la socialità.
La rendono più sostenibile, più rispettosa, meno rischiosa.
Perché nessuno vuole passare la notte del 24 con la tachipirina e un fazzoletto infilato nella manica.
“Meglio un brindisi in meno oggi che cinque giorni a letto domani.”




