“Il coraggio di essere stupidi”. Questo il titolo dell’ultimo libro di Anna Zanardi, psicologa e direttore scientifico della testata nazionale Psychologies. L’autrice rivede e corregge i concetti di “stupidità” e “intelligenza” e considera la”stupidità” come una risorsa preziosa capace di caratterizzare le future risorse manageriali. Per immaginare un mondo diverso da quello “intelligente”che ha generato un sistema economico da ricostruire su logiche diverse. La cosiddetta “stupidità” – sostiene l’autrice – può essere utile in ambito lavorativo e, viceversa, “l’intelligenza” può risultare inefficace a risolvere problemi complessi. Sembra un paradosso ma essere stupidi significa anche essere coraggiosi: non è intelligente, infatti, prendersi dei rischi. Del resto cento anni fa non si definì il cinema “un’invenzione senza futuro”? La storia è piena di aneddoti che confermano che spesso l’innovazione e la controtendenza sfidano con successo l’intelligenza e il conformismo.  Insomma per dirla con  Renzo Rosso, fondatore e proprietario di Diesel, brand italiano dell’abbigliamento, che con l’”Elogio della stupidità” introduce  Il coraggio di essere stupidi (nella primavera del 2010 Diesel ha avviato una grande campagna pubblicitaria all’insegna del motto “Be Stupid”):Lunga vita agli stupidi. Il futuro è nostro. Anna ZanardiIl coraggio di essere stupidiTecniche Nuove